Dieci anni fa, esattamente il 26 dicembre 2005, veniva improvvisamente a mancare il nostro concittadino Silvestro Marcucci, una delle voci più autorevoli del mondo filosofico internazionale, soprattutto in virtù dei suoi studi su Immanuel Kant, forse a tutt’oggi insuperati. L’approfondimento della figura del grande filosofo dell’illuminismo, e notoriamente uno tra i più importanti di tutti i tempi, ha permeato l’intero percorso professionale del Marcucci spaziando nei vari campi della ricerca filosofica, morale, storica e scientifica. Membro delle più prestigiose Accademie nazionali ed internazionali, nel 1988 fondò la rivista “Studi Kantiani” e nel 1991 diede vita con altri colleghi alla “Società Italiana di Studi Kantiani” di cui è stato presidente fino alla sua scomparsa. Nel corso degli anni ha conseguito molteplici riconoscimenti accademici e civili ed è stato autore di numerosissime pubblicazioni anche postume, per lo più risultate fondamentali per la figura di Immanuel Kant . I suoi scritti, pubblicazioni, libri, appunti, manoscritti e carteggi (alcuni di notevole rilevanza storica) si trovano oggi riuniti nella “Fondazione Silvestro Marcucci – Onlus” istituita a Quiesa suo paese d’origine, a disposizione di studiosi e ricercatori. Nel decennale della sua morte ecco che si terrà a Villa Bottini – lunedì 11 gennaio a partire dalle ore 9 e per l’intera giornata – un convegno nel suo ricordo intitolato “Imparare a filosofare. Kant e la filosofia oggi”, con l’intervento di eminenti personalità in campo filosofico tra cui il prof. Remo Bodei ed il sen. Marcello Pera, già Presidente del Senato, il quale parlerà di “Kant e i diritti umani”. L’evento è aperto a tutti gli interessati. Pier Ugo Bernardini
Redazione - inviato in data 07/01/2016 alle ore 18.27.03
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