“Per Natale bisogna comprare nei negozi sotto casa promuovendo gli acquisti di vicinato, sosteniamo il nostro tessuto economico. Bisogna pensare ad un supporto comunale verso il delivery e la vetrina digitale” L’appello è del vice-capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, Vittorio Fantozzi, del capogruppo Fdi in Consiglio comunale a Lucca, Nicola Buchignani, e del capogruppo in Consiglio comunale a Capannori, Matteo Petrini. “I negozi dei nostri quartieri sono stati colpiti maggiormente rispetto alla grande distribuzione e al commercio online”.
Firenze 26/11/2020 – “Il Governo ha previsto un contributo a fondo perduto per gli esercenti dei centri storici dei comuni capoluogo più colpiti dal calo dei turisti a causa dell’emergenza Covid. Ma adesso, la vera sfida, è prevedere l’estensione anche alle altre città della Toscana che si trovano nella medesima condizione. Dobbiamo, come istituzioni e come cittadini, stare al fianco dei negozi di vicinato, dobbiamo sostenere il nostro tessuto economico -si appellano il vice-capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, Vittorio Fantozzi, il capogruppo Fdi in Consiglio comunale a Lucca, Nicola Buchignani, il capogruppo in Consiglio comunale a Capannori, Matteo Petrini- Sarebbe davvero utile pensare anche a un supporto comunale verso il delivery e la vetrina digitale. Importanti sarebbero i voucher di prossimità. Un aiuto concreto da parte dell’ente locale, che grazie ad un fondo comunale metterebbe liquidità nel tessuto economico del territorio. Liquidità immediata alle attività commerciali e sconti per i cittadini, invogliati così a spendere nei negozi di Lucca e delle sue frazioni. Dobbiamo mettere in atto -concludono Fantozzi, Buchignani e Petrini- ogni soluzione che preveda la promozione degli acquisti nei negozi sotto casa colpiti dalla pandemia maggiormente rispetto alla grande distribuzione e al commercio online e il comune, in questo, deve assumere il ruolo di regista”.
Redazione - inviato in data 26/11/2020 alle ore 14.11.53
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- Anche quella - da Anonimo - inviato in data 27/11/2020 alle ore 12.32.16
Compro dove c..o mi pare Dopo averci detto cosa fare come uscire come non uscire che mascherina ci vuole etcetera etcetera ora quel che posso decidere ci penso da me....
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- Ma un siam mica - da Anonimo - inviato in data 27/11/2020 alle ore 9.42.59
Ma un siam mica come quelli del sabato pomeriggio che comprin un ninnolo da pogo e pò lo van a fà vedè in piassa, io sono già stato al fornaio e al macellaio e po anco al fruttivendolo tutti botteghe di vicinato e ci vaggo tutti i giorni..... Mica come i bellimbusti in piassa Napoleon col sacchettin da pogo e i vestiti comprati su internette o dai china export ( C E ) e non Made in Italia, patrioti ma col culo di vell'artri ......
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- Mah - da Anonimo - inviato in data 26/11/2020 alle ore 17.04.34
Non solo c'è chi abita lontano dai negozi ma spesso i ' negozi di vicinato' sono più cari e farci acquisti non conviene affatto. Per non parlare del fatto che, e se ne rende ben conto chi sta attento al portafoglio, i prezzi sono lievitati e non poco. Sembra quasi (sembra...) che nessuno pensi al privato cittadino che non percepisce alcun 'ristoro'. Anzi, lo si invita a fare acquisti nei piccoli negozi, a non utilizzare il commercio online, senza guardare al proprio risparmio. Ma io vedo in giro un continuo traffico di corrieri con i loro furgoni. Secondo voi cosa cavolo significherà?? Che la gente non è del tutto stupida e sa farsi due conti. Ortica
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- Ma io sottocasa non ne ho di negozi - da Anonimo - inviato in data 26/11/2020 alle ore 16.36.59
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