La vicenda relativa alla vendita di una porzione del complesso ex Manifattura Sud ci ha visto silenti, per ovvie ragioni di rispetto istituzionale, ma non per questo consenzienti. Avevamo infatti già anticipato alla Amministrazione la nostra volontà e concreta possibilità di presentare alla Città un progetto che, ferma restando la proprietà pubblica dell'intero complesso, riqualificasse unitariamente l'intero comparto, in tutti i suoi 20.000 metri quadri, imprimendo a quella zona della Città una identità in linea con la sua vocazione culturale e il suo significato testimoniale. Continuiamo a credere che una Pubblica Amministrazione non dovrebbe delegare la politica territoriale sui beni comuni a terzi, ma sviluppare una propria strategia organica di rigenerazione urbana. Cedere in modo definitivo un bene comune con elevata potenzialità di sviluppo non riteniamo sia la soluzione. La cessione, in mancanza di una visione unitaria sugli obiettivi e sulle modalità identitarie di riqualificazione, può rappresentare una opzione comprensibile solo se costretti da esigenze impellenti di cassa; non ci risulta che sia questa la situazione in cui versa la nostra amministrazione. Per questo motivo la nostra ferma volontà di presentare alla comunità una ipotesi di progetto alternativo di recupero di quegli spazi non è venuta meno, anche dopo questa scelta dell’Amministrazione. Anzi, siamo ancora più convinti che quei luoghi, seppur deprivati di una porzione, debbano essere recuperati secondo una visione unitaria, che crei le condizioni per far recuperare a Lucca una identità coerente con la sua tradizione culturale e soprattutto musicale. Con questo obiettivo - come da Piano di lavoro comunicato nella presentazione dello scorso Settembre a Palazzo Pfanner - nel corso del mese di Febbraio 2022 saremo in grado di presentare un progetto di rigenerazione culturale urbana credibile ed identitario da condividere con la città, prima di passare ad una fase di progettazione esecutiva e di schema di finanziamento. Dallo scorso Ottobre infatti, rappresentanti dell’impresa sociale Music Innovation Hub e della rete di imprese musicali Moosa, dopo aver effettuato il sopralluogo dell’immobile, stanno lavorando operativamente con diverse organizzazioni educative, culturali e professionali lucchesi, per raccogliere suggerimenti, istanze e proposte specifiche in modo da garantire un coinvolgimento efficace della nostra comunità. Un impegno che ci siamo presi in modo trasparente verso la città e che intendiamo rispettare. Cogliamo l’occasione per informare che Progetto Lucca è stato accolto tra i Soci del Comitato Promotore della costituenda Rete per i Beni Comuni.
Il Consiglio Direttivo
Redazione - inviato in data 02/12/2021 alle ore 20.07.10
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