“Il centrosinistra è l'unico campo largo, composto da più forze politiche organizzate, che ha scelto la strada della legittimazione popolare del proprio candidato a sindaco. Il percorso che abbiamo iniziato in estate, quindi per tempo e con apertura, ha preso le mosse dall’adesione a un manifesto di valori e linee programmatiche condivise tra i soggetti politici, a ciascuno dei quali è stata riconosciuta pari dignità all’interno della coalzione. Sono state consultate anche forze quali IDV, Azione e Italia Viva, le quali, per ragioni pregiudiziali, hanno deciso di non aderire al percorso in atto. Quindi chi oggi, tra queste forze, dice di non essere stato coinvolto e che è troppo tardi per farlo adesso, mente sapendo di mentire”. Sono le parole del segretario territoriale del PD Patrizio Andreuccetti e di quello comunale Renato Bonturi. “Da quante persone sono stati legittimati i candidati del terzo polo o della destra, qualora ve ne siano? Esclusivamente dai gruppi dirigenti, quindi da decine di persone. Noi, in tempo di pandemia, abbiamo chiamato al voto quasi 2500 persone, per primarie vere, dove si è parlato di temi per la città, dove, nel confronto tra candidati e cittadini, si sono poste le prime basi per il programma elettorale. Prima, durante e subito dopo le primarie abbiamo compattato ulteriormente una coalizione composta da più forze rappresentative di diverse realtà lucchesi ed abbiamo allargato il campo a persone e mondi nuovi. L’idea che qualcuno vorrebbe far passare di una coalizione che è 'solo' il PD è quindi smentita dai fatti concreti di una partecipazione popolare che altrove si sognano. Ancora più inaccettabile e irrispettosa – aggiungono Andreuccetti e Bonturi - appare la richiesta di “azzerare” l’espressione di voto di tantissimi cittadini in nome di non si sa quale principio: un’idea di democrazia davvero preoccupante”. “Perché negli altri campi non fanno a loro volta le primarie, invece di criticare le nostre? Forse scoprirebbero, con più umiltà, che i cittadini hanno tanto da dire e che ciò che pensano alcune persone in una stanza non è necessariamente la verità su ciò che serve a Lucca. Noi, sulla scia di quanto da mesi stiamo facendo, siamo impegnati quotidianamente sul territorio, mettendo in campo disponibilità al dialogo e apertura a chi, su basi programmatiche, è disponibile ad aderire al percorso. Non pensiamo, come altrove sembra avvenire, di essere depositari assoluti della verità sulle ricette per la città e la consapevolezza sulla bontà di quanto stiamo costruendo va di pari passi con il coinvolgimento dei cittadini. In conclusione, siamo disponibili al dialogo e aperti ad accogliere nuovi compagni di viaggio, ma non abbiamo timore nei confronti di nessuno, né accettiamo lezioni o diktat. Forti del percorso svolto finora, - concludono i segretari- proseguiremo sulla strada della stesura del programma come ulteriore occasione di coinvolgimento e partecipazione per disegnare il futuro della città.”
Redazione - inviato in data 18/01/2022 alle ore 14.52.41
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