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  • 21/03/2024 10:48

Ultimo week-end per la Mostra Antiche camelie della Lucchesia


Danze, spettacoli, concerti e solidarietà nei giardini in fiore

Quarto e ultimo fine settimana di festa nel Borgo delle camelie. A Pieve e Sant'Andrea di Compito (Capannori) sabato 23 e domenica 24 marzo 2024 ci saranno decine di eventi: musica, rievocazioni storiche, spettacoli (danza, vernacolo, bolle di sapone), visite guidate, ristorazione, laboratori, mostre e molto altro

CAPANNORI (LU) - Ultimo fine settimana per la Mostra Antiche camelie della Lucchesia. Sabato 23 e domenica 24 marzo 2024, i paesi di Pieve e Sant'Andrea di Compito (Capannori, Lucca) si apriranno ai visitatori di tutto il mondo mostrando la bellezza del camelieto più grande d'Europa, con migliaia di fiori diversi per colore e geometrie, e con decine e decine di eventi.

Tradizione, storia, natura e cultura si fondono in quello che è ormai comunemente noto come il "Borgo delle camelie". In programma concerti, spettacoli, rievocazioni storiche, laboratori, enogastronomia e visite guidate (al borgo, nel camelieto - partenze ogni mezz'ora - e nell'Antica chiusa Borrini, dov'è presente la prima piantagione italiana di tè).

Come sempre, musica protagonista con i concerti jazz della scuola di musica "MusicZone"  di Capannori, con il cantastorie Gildo dei Fantardi (domenica 24 marzo) e con gli strumenti della banda della Filarmonica "Giacomo Puccini" di Colle di Compito (domenica 24 marzo). Oltre ai laboratori sulla fotografia (con Matteo Marsalli), di cucito (con l'Atelier Vicolo N.6), di serigrafia (con Sara Di Giovanni) e di carta giapponese (con Meiko Yokoyama), ci saranno anche la caccia al tesoro, la cerimonia del tè giapponese (a cura dell'associazione "Iroha" di Firenze) e il grande spettacolo delle bolle di sapone con l'artista e comico performativo Fabio Saccomani.

Il prossimo fine settimana è anche l'ultimo utile per partecipare all'ex tempore di pittura, la cui premiazione avverrà domenica 24 al Centro Culturale Compitese, che organizza la manifestazione in collaborazione col Comune di Capannori, col sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e in collaborazione con Villa Reale di Marlia e decine di realtà del territorio. Spazio per i bambini con le passeggiate nel borgo in sella all'asino (grazie a Giovanni Pardini de "La stalla degli asini") e allo spettacolo "Il semino dormiglione e lo Gnomo della Lanterna" a cura del gruppo Verdifole (domenica 24 marzo).

Nell'ultimo week-end di mostra ci sarà spazio anche per il vernacolo, con lo spettacolo "Vernacolando tra le camelie. Letture, aneddoti e sketch" (a cura di Marco Nicolosi, Domenico Bertuccelli e Giovanni Giangrandi), per le rievocazioni storiche con le danze medioevali "Carole e farandole fra le camelie", in programma sabato 23 marzo all'interno del camelieto (a cura dell’associazione "Lo Studiorum" di Lucca) e infine con la danza, grazie alla scuola "Giuliett Dance Project" di Giuditta Di Pego ("Dialogo intimo tra le scelte e le strade percorse in una vita", domenica 24 marzo).

Oltre alle mostre visitabili (dai bonsai al "Giardino delle farfalle", dalle illustrazioni di Cristiano Soldatich a Villa Orsi a quella fotografica sul Nepal, dal territorio - con il Lago della Gherardesca e la collettiva del Gruppo Fotografico Compitese - all'esposizione delle locandine storiche delle mostre delle antiche camelie di Lucchesia), sabato e domenica ci sarà libero accesso alle camelie secolari ospitate nei giardini di Villa Orsi e di Villa Borrini, ma anche ampio spazio per il sociale. Non solo con lo stand dei Fratres, della Commissione pari opportunità del Comune di Capannori, con il mercatino solidale dell'associazione "Hands of Love" ("Una camelia per l'Uganda") e con il laboratorio del cuoio realizzato dalla cooperativa sociale "La Mano Amica". Domenica 24 marzo, infatti, in occasione della giornata mondiale sulla sindrome di Down, l'Associazione Down Lucca aps sarà presente con uno stand informativo. I ragazzi e le ragazze dell'associazione, inoltre, presenteranno servizio alla Mostra nell'ambito dell'accoglienza e della ristorazione. Un gesto d'integrazione per sensibilizzare sull'inserimento lavorativo, che è anche al centro dello slogan della giornata mondiale, destinata all'abbattimento di pregiudizi e stereotipi: "Assume that I can", ovvero "Supponi che io possa".

Come ogni fine settimana, alla Mostra delle Antiche camelie non mancherà l'offerta enogastronomica. Il menu della tradizione - e a chilometro zero - proposto per questo week-end al Centro Culturale Compitese prevede tagliere di salumi e formaggi, pappa al pomodoro, pasta e ceci, lingua bollita con salsa verde, fagioli all’olio, stracotto al vino rosso con purè di patate, torte lucchesi, buccellato lucchese e vin santo.

Nei giorni di mostra il costo del biglietto è di 8 euro (ingresso gratuito per disabili, giovani fino a 13 anni, giornalisti) e offre il diritto al viaggio in navetta. Il centro del paese sarà infatti chiuso al traffico, ma è possibile parcheggiare presso il "Frantoio sociale del Compitese" (via di Tiglio 609A, Pieve di Compito, Capannori) dov'è presente anche la biglietteria. Informazioni e programma sono consultabili sul sito camelielucchesia.it.

Link diretto al programma (in costante aggiornamento):
https://www.camelielucchesia.it/articolo/mostra-antiche-camelie-lucchesia-2024/

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Centro Culturale Compitese
Via Fonda 1, Pieve di Compito
55062 Capannori (LU)

I commenti

A me sembra una giraffa , non mi sembra Geremia il miccino della Pieve. Comunque a Capannori ci sono tanti micci , c'è solo l' imbarazzo della scelta.

Anonimo - 28/03/2024 17:05

@miccio

Si tratta di una giraffola, signore, non di un miccio. Uh uh uh!

@mangià per forza

Sì, nessuno obbligava a mangiare, ma se le cifre sono quelle, significa che una coppia ci lascia, anche solo bevendo acqua, più di 100 euro... significa aver perso lo spirito iniziale della cosa, quando c'erano gli stand coi fiori e il loro nome e storia, e il cibo venduto suonava davvero (per me è una cosa adorabil, NON misera) come il signore che più sotto parlava di mangiare a 7 euro seduti sulle scatole per la frutta. Aveva una sua anima, ora puzza più di business che di una cosa mirata a farci riscoprire un mondo antico, intimo e naturale, come erano le edizioni pre-covid.

Anonimo - 28/03/2024 00:34

Ma chi è quel lì che porta lo scudo con su una testa di miccio??? Che è la nuova bestia simbolo di Capandori doppo ch'aran levo la pantera dalo stemma??? Ah già sarà un di Guerceta, dove 'mmicci corin!! Però anch' a Capandori 'mmicci 'un manchin miga io lai!!! Viva Capandori, la commun de' mmicci!!!

Anonimo - 26/03/2024 22:00

Delle mostre a Lucca ce n'eno anco troppe! Tutti i ggiorni se 'un en mostre en fiere e se 'un en fiere en sagre!! Però, Marianna zucchina, se 'un vi garba andacci alle camelie potete sempre stà a casa!! 'Un vi ci fan miga mangià per forza a 40 Euri!!! Se 'un volete pagà potete mangià 'n panino o restà a casa co' piédi al caminetto e a guardà la television!!

Anonimo - 26/03/2024 21:54

An trovo il sistema di spilla' i sordi anche dalle rape! Al mi paese fra un po' ci sarà la fioritura delle patate ,invito tutti a venicci ingresso 10 euri pranzo ar sacco e chi vole si mangia dal Trucido 7 euri tutto compreso,anche le cassette della frutta per sedessi.

Ano imo - 26/03/2024 09:27

Da un crede , Dio mi conduca dove si lucra! Ma davvero per mangia' ci voglin 45 euri? Io Lai , un c'è ritegno , tutto per strozza'la gente!

Anonimo - 24/03/2024 10:53

Ingresso otto euro e per mangia'quarantacinque euri? Voartri siete briai! Il.prossimo anno.per arrotonda' saranno cinquanta, ma la gente ci va' per fa' vede' che c'hanno i sordi poi magari stanno a stecchetto un mese.

Anonimo - 24/03/2024 07:49

Era l'ora!

Ano imo - 24/03/2024 07:43

Metà delle mostre degli altri anni non c'erano. Molte delle Chiese (non sono cristiano, ma sono un grande estimatore d'arte) erano chiuse, come diverse delle case-giardino e dei percorsi. E qualcuno magari dovrebbe avvisare le persone che il "menù a km zero" NON direi che "prevede", termine che nel linguaggio di oggi pare alludere ad un all-inclusive a prezzo fisso, ma INCLUDE, termine più descrittivo per indicare che ogni singola cosa va pagata SEPARATAMENTE: sono andato senza nulla da mangiare perché credevo avrei mangiato lì, per poi scoprire che erano a menù separato e che per prendere tutto avrei dovuto spendere circa 45 euro bevande ESCLUSE.
Molto business e meno camelie. Più interesse al "cliente" e meno al "visitatore". Non siamo ancora ad un livello brutto ma occorre fare qualche riflessione. Era una delle occasioni più intime e belle dell'anno dell'intera lucchesia, una cosa da 10 e lode senza se e senza ma, quest'anno stavamo su un 8 e mezzo, va ancora benissimo ma l'outlook è negativo. Almeno ho potuto ricomprare il tè bianco che è delizioso in un modo che al confronto il tè comprato normalmente non è tè, è solo acqua saporita.

anonimo - 21/03/2024 13:35

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