|
MOBILITA’: A CORTO DI IDEE |
Riproporre, dopo quaranta anni, gli assi viari Nord Sud ed Est Ovest come la soluzione per garantire lo sviluppo economico della piana di Lucca, non so se si può considerare più follia allo stato puro o inettitudine e totale assenza di coraggio e di idee di politici e amministratori incapaci di immaginarsi un modello di mobilità del futuro che non sia l’esatta riproposizione del vecchio modello novecentesco. Mi cadono le braccia e mi prende lo sconforto a leggere certe dichiarazioni copia incolla di quelle fatte negli anni ’80 e poi negli anni novanta e poi ancora nel primo decennio del XXI secolo e poi ancora oggi senza alcuna vergogna magari atteggiandosi da “amministratori” moderni e sensibili conoscitori del territorio. Quelli che ripropongono e sostengono, fuori dal tempo e fuori dalla storia, il modello novecentesco di mobilità mi fanno pena ma quelli invece che non hanno il coraggio di dire un no chiaro e forte e che tergiversano da decenni invece mi fanno proprio incazzare e tra questi ci sono persone che si ritengono pure di sinistra e finanche ecologisti. Quelli che da sempre, da quando se ne parla dicono: il progetto presentato da ANAS deve essere profondamente modificato, deve tenere conto della fragilità del territorio, deve essere integrato con l’ambiente, il paesaggio, deve essere bello, ecologico, sostenibile e bla bla, sapendo benissimo che si tratta solo di bla bla e basta, chiacchiere che nascondono una totale assenza di coraggio, niente di più. Vado a memoria, ma penso, che questo progetto anacronistico, sia stato modificato almeno 5 o 6 volte, scritto, riscritto, disegnato e ridisegnato, modificato, alzato, abbassato, allargato e ristretto, nella ricerca del progetto ideale, ecologicamente e socialmente sostenibile, che non esiste e non potrà mai esistere perché in fin dei conti si tratta di un grande nastro di asfalto steso per forza nel mezzo e attraverso la Piana di Lucca. Questo perseverare diabolico da parte di decine di amministratori che si sono succeduti in questi anni, ha creato già un bel danno economico ai cittadini lucchesi, perché per ogni modifica e riscrittura si paga pegno, prima centinaia di milioni di lire e poi centinaia di migliaia di euro. Quarant’anni vi sembrano pochi? Volete continuare così per sempre? Ricordo a questi signori che niente è eterno in questo mondo men che meno un progetto vecchio che si pretende di riproporre in un’epoca caratterizzata da cambiamenti tecnologici che procedono a ritmi straordinariamente frenetici. A questi non bastano i cambiamenti climatici e nemmeno il Covid per capire che forse è giunta l’ora di smetterla di cementificare il territorio e che ogni secolo ha il suo modello di mobilità e quella del futuro non può essere quella ereditata dal novecento. Eppure, proprio il Covid, ha dimostrato agli scettici che basterebbe lavorare e modificare gli orari, sviluppare il lavoro a distanza laddove è conveniente e possibile, creare una nuova cultura della mobilità tra i cittadini per fare crescere tutte le forme possibili di mobilità alternativa, basterebbe, aggiungo io da anni, creare un sistema di tranvia moderna ed elettrica (o metropolitana di superfice) per collegare la Piana lucchese con il suo centro storico e tutto questo insieme, non solo modificherebbe ma rivoluzionerebbe la domanda di mobilità e tutti i progetti fatti, non 40 anni orsono, ma anche solo due anni fa, diventerebbero obsoleti, non rispondenti più alle nuove necessità ed esigenze di una moderna mobilità del futuro.
Eugenio Baronti
Redazione - inviato in data 18/11/2020 alle ore 10.22.07
-
Questo post ha
9
commenti
|
|
QUANTO VALE LA TUA OPINIONE ?
Quanto vale il tuo diritto di parola ? FERMATI E RIFLETTICI UN SECONDO...
Quanto vale il tuo diritto di dire a tutti come la pensi e a ribattere e contestare le idee che non condividi ?
Oggi ci sono decine, centinaia di quotidiani on-line che ti forniscono la loro versione dei fatti, la loro visione del mondo.
LA LORO...
...qui puoi aggiungere la tua!
per saperne di più...
se vuoi continuare ad avere un giornale libero su cui puoi scrivere la tua opinione, anche in forma anonima, e leggere quella degli altri puoi farlo aiutando LA VOCE DI LUCCA con una donazione.
Quanto sei disposto a dare per avere questo tuo diritto ?
E’ possibile inviare le donazioni attraverso le seguenti modalità:
– bonifico bancario: intestato a CRISTOFANI COMUNICAZIONE presso Banco di Lucca - Sede , IBAN IT74J0324213700CC1014008372, ricordandovi di segnalare nella causale il vostro indirizzo email
– con conto paypal o altra carta di credito,
|
|
|
|
|
- Deh! - da Anonimo - inviato in data 20/11/2020 alle ore 11.40.12
Ma vi siete scordati che esiste anche il filobusse! IO
--------------------------------------- |
- Poi poi... - da Anonimo - inviato in data 19/11/2020 alle ore 15.47.23
Oltre a Venezia mi viene in mente che in Svizzera, in certe aree, per passare da una valle all'altra in venti minuti sale con l'auto sul trenino, che invece di farsi il passo buca la vetta ed in un batter d'occhio è dall'altra parte. Da queste parti è altro paradigma, o cambia quello o non c'è niente da fare. Un esempio sono i vari tronchetti ferroviari con spese milionarie e se ci passa son lì tra le erbacce e l'abbandono. Ce ne sarà uno che funziona? Per usarli ci vuole spedire pratica in bollo direttamente alla Madonna, ed aspettare la prossima stella cometa?
--------------------------------------- |
- Tramvia... - da Anonimo - inviato in data 19/11/2020 alle ore 15.30.07
Ha un senso se messa in un sistema rivoluzionario. Faccenda che purtroppo nella società italiana ed in particolare quella lucchese, difficilmente attecchisce in maniera estesa. La politica poi è storicamente avvezza ad ascoltare i rumori intestinali, più che usare metodicamente la parte razionale del cervello, quella la usano per fare i calcoli elettorali. Sulla 'tamvia''ne sanno qualcosa in quel di Pisa. Mi vengono in mente le diverse volte che sono stato a Venezia. Metà volte in treno lasciando l'auto a Prato, si fa pure prima. Metà volte in auto perché avevo anche altri giri, e l'ho lasciata in un parcheggio a Mestre, pur sapendo che il parcheggio c'è anche a Venezia. Ho preso poi il treno a Mestre per arrivare a Venezia. Ma figuriamoci se da queste parti al popolino, per lo struscio in via Fillungo, gli viene in mente di parcheggiare a Pescia od a Capannori per poi prendere il Tram per Lucca! Sarebbe necessario un possedere un cervello troppo 'evoluto', giusto su un romanzo di fantascienza lo può trovare, ed in una sparuta minoranza che fisicamente, socialmente, vale come il due di picche (me compreso)... Poi nella piana esiste l'energia 'oscura''dei cementieri, di cui, anche se 'oscura', i politici in genere, non c'è colore che tenga come con la candeggina, tengono di moltissimo conto.
--------------------------------------- |
- Con rispetto parlando - da Anonimo - inviato in data 19/11/2020 alle ore 12.18.25
Lei mi sembra un po'fuori dal mondo. La tramvia per portare chi, dove? già se devi andare al suermercato non serve, né tantomeno i figli a scuola. Lasciamo perdere poi gli artigiani che girano con i loro mezzi per riparazioni ecc.. o i mezzi pesanti, carta, cellulosa, ghiaia, cemento, container ecc.. o i rappresentanti ed i corrieri Ma Lei è così al naturale o usa qualche sostanza particolare per partorire certe idee? Una cosa certa è che, a parte le inutilizzate piste ciclabili che dovrebbero portare ovunque, non siete riusciti in quarant'anni a fare un solo progetto vero e realizzabile per risolvere il problema. L'unico progetto che c'è per togliere il traffico da sotto le mura e da tutte le stradine della piana lo tenete bloccato da 40 anni. Complimenti
--------------------------------------- |
- Poi vorrei vedere con la tramvia - da Anonimo - inviato in data 19/11/2020 alle ore 11.11.08
come si risolverebbe il problema del trasporto pesante nella piana...ma per favore.
Questi assi vanno fatti subito e che i governatori di Capannori e Porcari vadano a fare in culo: hanno ingessato tutto per mero vantaggio localistico.
Bisogna tornare alle scelte logiche dall'alto, non meritiamo di decidere in autonomia.
Un bel commissario dal Friuli Venezia Giulia (gente laboriosa, seria, irreprensibile: hanno ricostruito dal terremoto in modo così logico e intelligente che andrebbero celebrati in tutto il mondo e mantengono la loro regione come fosse un diamante) e via.
--------------------------------------- |
- Futuro... - da Anonimo - inviato in data 19/11/2020 alle ore 11.01.03
Ma se non sono stati capaci nei decenni a finire quello che ancora è da finire! Futuro? Meglio leggersi un Asimov. Stareste meglio, garantito al limone.
--------------------------------------- |
- OH BARONTI, ALTRO CHE TRANVIA!!! - da Anonimo - inviato in data 19/11/2020 alle ore 2.03.04
Dopo quarant'anni è diabolico perseverare nel non volere la viabilità. Quanto ad utilizzare il virus per questo tipo di propaganda....beh, me lo permetta, è politica spazzatura. Sarebbe come se io dicessi che, dato che gli assembramenti favoriscono il diffondersi delle malattie, si deve abolire il pericolosissimo trasporto pubblico per privilegiare quello privato, che permette di stare da soli sul proprio mezzo!! Eppure non avete vergogna né ritegno! Il virus lo usate per portare avanti le vostre tesi.
--------------------------------------- |
- Finalmente un illuminato ! - da Anonimo - inviato in data 18/11/2020 alle ore 13.22.24
Complimenti per ciò che scrive ... mi congratulo per la sua visione lucida del problema e per come sappia vedere a distanza , ciò che , purtroppo, nel nostro paese spesso non si sa fare . Speriamo che di competenza prenda spunto dalle sue intelligenti riflessioni .
--------------------------------------- |
- E ridagli con la tramvia! - da Anonimo - inviato in data 18/11/2020 alle ore 12.45.57
Ma siete capaci di proporre una tramvia soprelevata che no debba incrociare le mille strade della piana? O fate un progetto moderno ed efficiente oppure ripristinate la tramvia Lucca-Pescia, cera 62 anni fa. IO
--------------------------------------- |
|
|
Gli altri post della sezione : Home page |
|
|
|
|
|
|