Pd Lucca: “Bagarre sull’aumento del suolo pubblico: la giunta sta mettendo in scena un teatrino imbarazzante sulla pelle dei commercianti”



Tornano a intervenire sulla questione dell’aumento del suolo pubblico - decisa dalla giunta Pardini - il gruppo consiliare e la segreteria comunale del Partito Democratico di Lucca.

Uno spettacolo imbarazzante - spiegano -: è ciò a cui stiamo assistendo da settimane da parte del sindaco e dell’assessora Granucci rispetto alla vicenda dell’innalzamento del suolo pubblico. Dapprima hanno dichiarato in consiglio comunale che non ci sarebbero stati aumenti, poi hanno cercato di strumentalizzare lo studio della Scuola IMT Alti Studi Lucca sul centro storico, per venire poi smentiti dallo stesso istituto di ricerca. Quindi hanno tentato di far passare il concetto per cui non si tratta di veri e propri aumenti, ma di una rimodulazione delle varie zone del centro. Il risultato? Commercianti, associazioni di categoria, cittadini sono tutti risentiti e pronti a dare battaglia contro una decisione che, per alcune piazze, comporterà rincari fino all’80 per cento: il tutto senza concertazione, senza trasparenza, senza chiarezza. Come mai se gli aumenti non ci sono, i primi a sollevare la questione sono proprio i diretti interessati? Come mai se è tutto sotto controllo, l’assessore Santini e la compagine di Forza Italia si sono precipitati in Confcommercio con tanto di foto per portare solidarietà agli stessi commercianti, dando quindi ulteriore conferma di un teatrino contraddittorio e confusionario?”.

“Quando in consiglio comunale - continuano - il Partito Democratico ha fatto presente che per alcune zone del centro storico ci sarebbero stati aumenti di suolo pubblico molto consistenti, l’assessora Granucci smentì categoricamente. Dopo poche settimane eccoci con l’alzata di scudi della categoria che contraddice in pieno le parole di chi sta amministrando la città. Lo studio commissionato a Imt dall’ex assessora Chiara Martini, è bene ribadirlo, non è mai stato finalizzato ad aumentare le tasse: serviva, chiamando a lavoro un team di esperti e ricercatori che operano sul territorio, ad avere una fotografia ragionata, aggiornata e concreta del centro storico, per capire quali zone siano sature (e quindi dove sia preferibile non andare ad aprire nuove attività di somministrazione), quali più soggette ad eventi e quali più spoglie, quindi bisognose di una maggiore programmazione culturale da parte dell’ente pubblico. L’attuale amministrazione sta invece concentrando gli eventi solo nelle zone cosiddette “rosse”, cioè già soggette a un maggiore flusso di persone e di turisti, senza tenere conto delle indicazioni emerse da quello stesso studio che oggi viene tanto sbandierato da Paola Granucci: senza visione culturale, senza intenzione di rendere sostenibile per tutti la città, ma unicamente impegnati a trasformare sempre più Lucca in un grande villaggio turistico”.

“Il teatrino in corso - concludono gruppo consiliare e segreteria comunale del Pd - è destinato a durare altri tre anni perché questa giunta di incapaci non solo è politicamente impossibilitata a sostituire gli assessori inadeguati per via dei veti incrociati dei partiti - e per via dei 4000 euro di stipendio che ogni assessore si porta a casa ogni mese -, ma anche perché il Sindaco fa come i bambini ed è incapace di ammettere gli errori che giustifica ogni volta con scuse ridicole”.

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