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  • 13/03/2024 15:11

USARE LA TECNOLOGIA PER IL MONITORAGGIO DEL LUPO MEDIANTE LE FOTOTRAPPOLE

FANTOZZI (FRATELLI D’ITALIA): USARE LA TECNOLOGIA PER IL MONITORAGGIO DEL LUPO MEDIANTE LE FOTOTRAPPOLE. UNA MOZIONE IN CONSIGLIO REGIONALE PER CONOSCERE MEGLIO LA DIFFUSIONE DEL PREDATORE

LUCCA, 13 MARZO 2024 – La presenza del lupo (canis lupus) in Toscana è costituita da una popolazione sempre più evidente e diffusa sul territorio, con avvistamenti sempre più frequenti da parte di cittadini, allevatori ed agricoltori. L’indagine condotta dalla Regione Toscana nel 2014, ha portato all'individuazione di 110 gruppi riproduttivi sul territorio, con una presenza allora stimata di circa 550 esemplari. Ma negli ultimi 10 anni la specie, essendo particolarmente protetta e non avendo predatori naturali, è sicuramente cresciuta nel numero e negli areali di presenza, Contemporaneamente assistiamo a una costante diminuzione degli allevamenti ovini sul territorio regionale, dovuto anche alle predazioni che si susseguono sugli animali al pascolo, pur in presenza di metodi di prevenzione quali i cani da guardiania e le recinzioni; cosa che comporta l'abbandono di superfici a pascolo, situate soprattutto in alta collina su terreni non idonei ad altri tipi di coltivazioni. E sono terreni che, in stato di abbandono, si trasformano in pochissimi anni e causano una perdita del paesaggio toscano, con conseguenze negative sotto il profilo idrogeologico e turistico.

Un’altra indagine, condotta a livello nazionale da ISPRA per conto del Ministero dell'Ambiente nel 2020/2,1 ha stimato la presenza di 3.400 esemplari di lupo in Italia. Ma tale numero non è scomputabile a livello di singole regioni ma è suddiviso solamente in due parti: arco alpino e resto d'Italia; laddove per la Regione Toscana è importante conoscere la diffusione della specie sul territorio, sia come areali occupati che come stima del numero, per poter dare risposte a coloro che vivono e lavorano nelle campagne, che sentono a rischio predazione sia i loro animali da compagnia che il bestiame allevato.

Per tutte queste ragioni, ritengo indispensabile dotarsi di uno strumento conoscitivo che contribuisca a conoscere meglio il fenomeno della diffusione e della aumentata presenza di questo predatore sul territorio regionale.

Ed è il motivo per cui ho presentato in Consiglio regionale una mozione, firmata anche da colleghi Petrucci e Veneri, che impegna la Giunta Regionale a mettere in programmazione un censimento della specie del lupo, sia in ordine al numero di esemplari, che alla suddivisione in branchi, che agli areali occupati, anche attraverso un progetto basato sulla costituzione di una rete di fototrappole su scala regionale che fanno riferimento ad una APP dedicata.

La finalità è quella di raggiungere un numero sufficiente da consentire una stima della popolazione di lupi a livello regionale coinvolgendo i principali centri di ricerca, gli allevatori, i gestori di aree protette, i cacciatori e gli animalisti”, lo dichiara il Vice Presidente del gruppo di Fratelli d’Italia nel Consiglio Regionale della Toscana.



I commenti

3400 lupi in italia???? Ma non siamo ridicoli!!! Sono molti di più! Non ha più senso la protezione assoluta del lupo, dato che il lupo non è più, la cosa è evidente, una specie a rischio di estinzione. Per cui il lupo va oggi gestito e la gestione deve prevedere una caccia di selezione. In caso contrario, ce li troveremo presto in casa. Nei giardini ci sono già!

Anonimo - 14/03/2024 03:34

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