• 3 commenti
  • 08/11/2024 07:29

Lucca colonia pisana

La regione toscana (minuscole volute) ha deciso, con il falso nome di "area vasta", di dar vita all'area metropolitana di Pisa. Si tratta di un progetto che ha quasi 40 anni. Lucca è un quartiere di tale area metropolitana ed è stato deciso che sia un quartiere dormitorio, una cittadina turistica, un luogo di una qualche presenza industriale e, visto che ai lucchesi sembra piacere, un polo fieristico a cielo aperto. Niente di più. Per cui l'ospedale deve essere nel centro della metropoli e non nel quartiere dormitorio. Il San Luca è solo un passaggio di un'operazione molto più vasta. Quando il San Luca terminerà la sua parabola operativa a Lucca l'ospedale sarà soppresso. A 18 Km dal centro di Lucca ci sarà il grande centro clinico di Cisanello e non avrà alcun senso mantenere un ospedale a Lucca. Resteranno il Versilia e un ospedalino in Val di Serchio, ma Lucca non ha futuro. Siamo un quartiere che non conta nulla. Faranno una tranvia (con i nostri soldi) che avrà una fermata a Cisanello e festa finita. La tranvia a Lucca piace a tutti, per cui se siete colonia e siete contenti di esserlo, dov'è il problema?

I commenti

Vede, se la provincia unica fosse figlia di una libera scelta di pisani, lucchesi e livornesi (e Massa - Carrara???) andrebbe benissimo. Se fosse frutto di libera scelta suppongo che ciò vorrebbe dire sviluppare tutti i territori in modo paritario e tenendo conto delle vocazioni locali. La cosiddetta "area vasta" invece è il riadattamento fatto dalla regione toscana di un'idea del Prof. Gian Franco Elia che risale al 1993 e che si può studiare leggendo il libro che Elia pubblicò all'epoca:

Il territorio della metropoli: ipotesi per un'area metropolitana tirrena

Nel libro, scritto dall'allora rettore dell'Università di Pisa, si diceva con chiarezza che Pisa era la candidata naturale per essere il polo direzionale della metropoli ipotizzata, ma che, date le ridotte dimensioni demografiche di Pisa stessa, i ruoli delle città principali (Lucca, Pisa, Livorno, Viareggio, Carrara e Massa) sarebbero dovuti definirsi attraverso un dialogo ed un dibattito e soprattutto che la candidatura di altri poli direzionali non poteva essere esclusa. La regione toscana (minuscole volute) ha preso l'idea dell'accademico e l'ha sviluppata semplicemente in chiave di svuotamento delle funzioni e dei ruoli dei vari territori e di spostamento di tali ruoli e funzioni a Pisa; questo soprattutto ai danni di Lucca. Tanto per esser chiari nessuno, sano di mente, metterebbe in discussioni il ruolo di Pisa. Non risultano proposte folli di spostamento delle università pisane fuori di Pisa o di spostamento dell'aeroporto a Livorno o del CNR a Massa. Il ruolo di Pisa non si discute! Ma quando si vede che la regione:

1. Al tempo della mancata riforma Monti, tentò di imporre con forza un'unica provincia con capoluogo a Pisa (pur prevedendo la legge la possibilità di una provincia di Lucca e Massa - Carrara)
2. Ha chiuso l'azienda tranviaria lucchese (il CLAP) e ne ha spostato i centri direzionali a Pisa e Livorno
3. Ha chiuso il servizio 118 a Lucca lasciandolo a Pisa, Livorno e Viareggio
4. Ha chiuso le ASL di Lucca, Livorno, Viareggio e Massa spostando tutto a Pisa. Si fa notare che Pisa ha il policlinico universitario, ovvero l'ospedale di gran lunga più importante dell'area vasta, ovvero il centro con più servizi, più occupati, più qualità, ec., ec. Se Pisa ha già tale vantaggio non sarebbe stato elemento di equilibrio nell'area vasta avere la sede ASL (ovvero direzionale degli ospedali non universitari) in una città diversa da Pisa???
5. In occasione dell'accorpamento delle Camere di Commercio si è imposta una pisanizzazione della nuova camera di commercio accorpata pur essendo la provincia di Lucca quella con più partite IVA, con più aziende e soprattutto con un fatturato dell'export che corrisponde alla somma del fatturato delle province di Pisa e Massa - Carrara messe assieme. Si noti che la sede di Viareggio della Cam. Com. è una sede formale, ma il centro direzionale è a Pisa

Si potrebbe continuare, ma non ho tempo di scrivere un poema. Magari Le cito anche la questione del ruolo della provincia di Massa - Carrara (c'è anche quella a meno che non voglia buttarla in Liguria e allo stato attuale ha un livello di sviluppo che la qualifica come "meridione" della Toscana e questo è un bel fallimento della regione). Le cito anche il vergognoso stato degli ex ospedali di Arliano e Maggiano, che sono della regione e che crollano (altro che Custer De Nobili!!!!). Come vede non è questione di campanilismi. Ci sono bensì questioni vere di equilibrio tra le funzioni dei vari territori. Sono questioni serie e che, procedendo come si fa ora, comporteranno un effettivo impoverimento dell'area lucchese e un peggior funzionamento di tutto il sistema della Toscana costiera. Il buttarla in pagliacciata evocando le guerricciole Lucca contro Pisa, mi pare un riecheggiare il famoso "nazionalismo d'accatto" evocato a suo tempo da chi, per servilismo, si voleva piegare a perdere anche la sede della Provincia. Per favore parliamo delle cose serie e non mettiamola su un livello che fa comodo solo a chi ci vuol ridurre al nulla. PS si al raddoppio ferroviario per Pisa, ma anche per Viareggio, no alla costosissima e folle tranvia di area vasta!!!

Anonimo - 09/11/2024 01:38

Non si capisce come mai non si sia ancora fatto il raddoppio della ferrovia Lucca - Pisa. Guardiamo un po' più lontano e pensiamo che ci potrebbe essere un'unica provincia Lucca, Pisa e magari anche Livorno.
Se fosse ancora vivo Custer de Nobili ci penserebbe lui a prendere per il culo i lucchesi che vogliono fare la guerra a Pisa.

frem - 08/11/2024 15:20

ci Sarà la fermata Campo di Marte e San Luca e di li a Pisa
Borda

io - 08/11/2024 10:14

Gli altri post della sezione

La politica non risolve

Mi meraviglio che ancora n ...

Viabilità e comitati

In un sistema politicament ...

SI agli assi Viari

Chi dice NO non conosce la ...