“Aperitivo con il sindaco”
Ringrazio tutti i cittadin ...
Ha rotto gli zibidei non a una dottoressa e basta ma a molti molto molti operatori pazienti etc etc...
Si è allontanato a salvare vite umane altrove
Il tizio si è incazzato ed ha fatto due urli. Non mi pare una cosa così assurda. Tutti abbiamo un sistema nervoso e spesso esso è sotto pressione. L'ha insultata? No Ha fatto cose peggiori tipo spintonarla? No. Allora siamo nel campo delle normali incazzature. Poi, per carità, le piazzate sono da evitare e avranno fatto bene a sanzionarlo, ma incazzarsi si può!!
Anonimo - 18/12/2024 01:41Una volta su un muro di un ex manicomio ci stava scritto la "psichiatria aliena". . Ora andrebbe invece scritto aggiornando ai tempi odierni Psichiatria Refugium peccatorum. Oramai in Italia han chiuso gli ospedali giudiziari psichiatrici, mancano posti alle Rems, le strutture non tengono personaggi pericolosi e quindi. . Quindi si riempiono le Spdc Italiane di soggetti autori di reati vari che non hanno un luogo dove trascorrere gli arresti domiciliari n attesa di un Tribunale che disponga il loro destino. Quindi profughi agitati, autori di reati vari o disturbatori della quiete del buon cittadino probo, finiscono internati in un luogo adibito alle acuzie per disturbi mentali, depressioni e casi più gravi. E ci restano per mesi, a scontare una pena, non ad eseguire una vera cura. Internati in quanto non ci sono soluzioni degne e rispettose dei diritti umani. Un individuo che la giustizia ed il sistema sociale , non riescono a controllare o essere di aiuto finirà prima o poi in una Spdc Italiana con data di dimissione senza scadenza precisa. Anche questa è la nostra cara società italiana che non ha soldi per strutture lungo-degenti, ma spende migliaia di euro al giorno per ricoveri non idonei in strutture per Acuzie.
Al San Luca riapre il... manicomio: caos al reparto di psichiatria tra paura e proteste
Le proteste del personale del reparto di psichiatria del San Luca non sono mancate. Del resto, come potrebbe essere diversamente? Dei 12 posti a disposizione, addirittura da ottobre c'è un minore tra i degenti che non potrebbe starci, un ragazzo con problemi comportamentali adottato. Non soltanto. Pochi giorni fa è arrivata anche una ragazza minore anche lei ed extracomunitaria e tutti sanno che in un reparto per adulti non possono essere ospitati minorenni. Ma non è tutto. Altri due soggetti che hanno avuto problemi con la giustizia e sono socialmente pericolosi e non possono girare liberamente, sono stati spediti nel reparto costringendo medici e infermieri ad ospitarli e ad occuparsene anche se non sarebbe previsto. Si tratta di un africano e di un italiano, un lucchese autore anni fa di un omicidio. Proprio quest'ultimo, inoltre, all'interno del reparto si sarebbe reso protagonista di gesti sessuali nei confronti di una paziente e non avrebbe problemi a masturbarsi in pubblico. Entrambi secondo i giudizi non possono essere liberi di girare per le strade.
A questo punto è scoppiata la protesta proprio perché, alla fine, un reparto di psichiatria che dovrebbe occuparsi di urgenze, finisce per diventare un manicomio vero e proprio dove ci sono persone che non possono starci e per periodi incredibilmente lunghi. Era tempo che al San Luca il reparto di psichiatria presentava situazioni sempre più insostenibili, ma adesso si è toccato il fondo. Poco meno di dieci medici infermieri e oss, impiegati e costretti a convivere con un'atmosfera impossibile o quasi da sopportare
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