Le sorelle di Mozart di Beatrice Venezi 25 giugno 2025
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Il Forum Lucca Acqua Si-Cura Bene Comune ritiene di primaria importanza sollevare quanto prima possibile l’attenzione pubblica sulla questione dell’inquinamento da PFAS (gli inquinanti cosiddetti “eterni”) delle falde acquifere del Comune di Lucca, della Piana lucchese e di diverse zone di tutta la Provincia.
Con l’approvazione del decreto legislativo 260/2025 dello scorso 25 marzo, che recepisce la normativa europea concernente la qualità delle acque per il consumo umano, si rischiano infatti gravi conseguenze per il servizio idrico della zona. Tale decreto abbassa infatti la soglia di accettabilità della presenza delle menzionate sostanze cancerogene nelle acque a 20 nanogrammi per litro. Sostanze peraltro già rilevate nelle acque lucchesi in concentrazioni preoccupanti dalle analisi svolte nel corso del 2024 prima dal Forum e in seguito da Greenpeace.
In particolare, i test svolti sulle acque provenienti dai pozzi collocati a San Filippo hanno evidenziato una concentrazione di 22 nanogrammi per litro, e anche quelle estratte dal campo pozzi di San Pietro a Vico e distribuite ad alcune aree utenti gestite da Acque Spa fra Marlia e Lammari non rientrano nei nuovi parametri di accettabilità. Queste non sarebbero però le uniche acque del territorio della provincia con un livello di contaminazione oltre a quello di allerta. Al momento delle rilevazioni, il Forum ha sottoposto la questione all’attenzione del Comune di Lucca e di Geal, ricevendo però generiche rassicurazioni, senza che poi venisse fatta una seconda analisi per smentire il rischio per la salute dei cittadini che ricevono quell’acqua nelle proprie case.
Adesso però non sarà più possibile fare finta di niente. Con l’entrata in vigore del suddetto decreto legislativo, prevista per il 27 aprile, le acque con una presenza di Pfas superiore a 20 nanogrammi per litro non potranno più essere utilizzate per usi umani. Questo vorrebbe dire che, se nuove analisi confermassero i livelli rilevati nel corso del 2024, tali fonti idriche non dovrebbero più affluire nel sistema idrico.
La norma governativa, così come quella europea, recepiscono finalmente in modo ufficiale l’importanza di un tema su cui il Forum cerca da tempo di sollevare l’attenzione degli enti preposti. Ora starà però a loro adoperarsi per fare sì che questa normativa venga messa in atto, in modo da tutelare la salute delle persone e dell’ecosistema. Si rendono dunque estremamente urgenti non solo delle nuove analisi, ma anche, e soprattutto, delle azioni che possano rispondere a questa grave problematica per salvaguardare il benessere di tutti. Diventa dunque ancor più inaccettabile che si continuino a fare ragionamenti volti a lucrare politicamente ed economicamente sull’acqua, bene comune ed essenziale per la vita, invece di curarla e gestirla al meglio nell’interesse della collettività.
Il Forum, rendendo pubbliche queste informazioni, intende quindi non solo sollevare l’attenzione dei cittadini su questo tema purtroppo spesso ignorato, ma anche richiedere alle amministrazioni politiche e agli enti competenti un intervento immediato in merito.
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