Michele Giannini (FDI): “Lucchese salva sul campo. Ora serve salvarla fuori”.
“La
Lucchese ha compiuto una vera impresa. Non solo ha vinto una partita
decisiva mantenendo la categoria: ha soprattutto dimostrato che quando
ci sono cuore, sacrificio e comunità, nessuna sfida è impossibile”.
“Ma questa salvezza, conquistata con il sudore di giocatori, staff e tifoseria non può farci dimenticare tutto il resto”.
“Da
ottobre 2024, i ragazzi non percepiscono lo stipendio e nonostante
questo hanno continuato ad allenarsi, a scendere in campo, a metterci la
faccia”. “La società ha cambiato proprietà più volte in pochi mesi, tra
silenzi, debiti e incertezze, eppure, loro sono rimasti, solo per la
maglia”.
“Il
Porta Elisa pieno lo ha evidenziato chiaramente: Lucca e tutta la
provincia credono in questa squadra, perché la Lucchese è più di un
club: è un simbolo ed identità”.
“Per
questo, oggi che la salvezza sportiva è arrivata, chiediamo con forza
un futuro diverso fuori dal campo: una società stabile, seria e
trasparente; una dirigenza credibile, che rispetti i propri doveri verso
atleti, dipendenti e città; una visione che non metta più a rischio
quello che rappresenta la Lucchese per il nostro territorio”.
“Chi
ama il calcio, chi ama Lucca, chi crede nella dignità del lavoro e nel
valore dello sport, oggi chiede chiarezza” - conclude Giannini. “Il
risultato più importante ora è ridare alla Lucchese la dignità che
merita”.