Alla Baldacci Fanini sbocciò Andrea Tafi, l'unico italiano ad imporsi sia nella Roubaix che nelle Fiandre
Quando si parla di grandi ...
Come scrivo da dicembre scorso, il fallimento era INEVITABILE. Il disimpegno del gruppo pisano - trapanese risale alla primavera 2024. Il resto è stato un trascinarsi verso il baratro. Sarebbe interessante che chi scrive queste cavolate dicesse come si poteva evitare il fallimento. Ovvio che si poteva evitare tirando fuori tre o quattro milioni. Chi avrebbe dovuto tirarli fuori? I pisano - trapanesi non avevano 3 o 4 milioni, semmai hanno dei mattoni e degli scatoloni di cemento, in buona parte marci. Quanto a quelli che hanno comprato la Lucchese dai suddetti pisano - trapanesi, essi hanno consapevolmente rilevato una società fallita con lo scopo unico di farla appunto fallire. Essi sono semplicemente dei "fallitori" più o meno professionali. In generale il calcio è un giochino costoso in cui si rimettono dei soldi, per cui, o lo si fa per motivi "politici", o lo si fa, in pochi casi, per passione. A Lucca mancano, sia il peso politico, che la passione.
anonimo - 24/05/2025 01:02Ma se andate a leggere i commenti idioti di alcuni tifosi di questa giunta per loro il comune non c'entra nulla. Figura di merda epocale!
Forza Lucca! - 23/05/2025 13:30Quando si parla di grandi ...
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