BORGO
A MOZZANO, 13 agosto - “Bilancio solido e in ordine”. Con queste parole
il sindaco Patrizio Andreuccetti e l’assessore con delega al bilancio
Alessandro Profetti sgomberano il campo da polemiche e timori.
“Abbiamo
letto - spiegano - l’intervento della minoranza in merito all’ultimo
consiglio comunale. Lo abbiamo letto e abbiamo capito che c’è molta
confusione e forse una grave incompetenza. Prima di diffondere notizie
false e infondate, infatti, occorrerebbe conoscere la materia di cui si
sta parlando per evitare di generare un clima di tensione che non serve a
nessuno. Viste le numerose inesattezze tecniche contenute nel post di
commento alla delibera della Corte dei Conti, si invita chi ha scritto, a
presentarsi all'ufficio regioneria del Comune affinché possa ricevere
maggiori spiegazioni sugli esatti contenuti nella stessa e le relative
conseguenze, ciò allo scopo di evitare che in futuro, si possano
continuare a produrre pubblicamente, letture non corrette di atti e
questioni molto tecniche e parecchio complesse”.
“Ci
teniamo a precisare che i conti del Comune sono in ordine e ben saldi.
Facciamo un passo indietro. Come si evince anche dalla delibera della
Corte, i risultati degli anni 2020 e 2021 non cambiano, semplicemente si
tratta di una diversa composizione degli stessi. Le somme contestate
dalla Corte passano dalla quota libera alla quota vincolata, ovvero si
trasformano da avanzo libero ad avanzo vincolato, in seguito alle
irregolarità rilevate. Ciò ha effettivamente causato un aumento del
disavanzo per l’anno 2020 e la registrazione di un disavanzo per gli
anni 2021 e 2022, originariamente chiusi in avanzo. Gli anni 2023 e
2024, invece, si chiudono, anche dopo il recepimento della pronuncia
della Corte, in avanzo e ciò consente di considerare come riassorbite le
maggiori somme che la Corte dei Conti ha imposto all’Ente di vincolare,
senza alcuna ripercussione sul bilancio attuale e su quelli degli anni
successivi”.
“A maggior chiarezza di quanto
scritto, si precisa che gli effetti di una pronuncia su un rendiconto di
anni passati comportano una rideterminazione dei risultati degli anni
successivi, fino all’ultimo rendiconto approvato (per noi il 2024). Se
l’ultimo rendiconto si chiude con un disavanzo, lo stesso deve essere
ripianato nel bilancio pluriennale in corso, se invece, come nel nostro
caso, l’ultimo rendiconto chiude in avanzo, l’irregolarità rilevata è di
fatto riassorbita, senza alcuna conseguenza per il bilancio attuale e
per quello degli anni futuri. Questo passaggio si può evincere
chiaramente dalla delibera approvata in consiglio in data 11 agosto, con
cui l’Ente ha regolarizzato i rilievi della Corte, nel rispetto dei 60
giorni. Pertanto la preoccupazione manifestata circa il disavanzo da
ripianare, risulta infondata in quanto non esiste disavanzo da ripianare
e le azioni da compiere entro 60 giorni per gestire le irregolarità e
criticità, sono già state compiute con la delibera approvata in
consiglio comunale, lunedi 11 agosto”.
“Questione
dei fondi Covid (fondone). Nel 2020 il nostro Comune, come tutti gli
altri comuni italiani, ha ricevuto una somma importante calcolata su
alcuni parametri stabiliti dal Governo di allora. Questi importi,
conosciuti come "fondone Covid", che niente hanno a che fare con la
pronuncia della Corte dei Conti, sono stati spesi nei termini e con i
vincoli che ci furono specificati. Una cifra eccessiva che di fatto non
poteva essere spesa in modo indiscriminato. Questa somma, non
utilizzabile per spese no COVID, di 811.000€ é stata a suo tempo
accantonata e dal 2024 abbiamo iniziato a restituirla al Governo così
come previsto da Decreto ministeriale (202.000€ circa all'anno per 4
anni). Questa cifra non grava sul bilancio comunale in quanto già
accantonata a suo tempo per la restituzione. Quello che importa oggi è
sapere che ciò che doveva essere restituito è già stato tolto dal
bilancio del Comune che registra, nonostante tutto, un avanzo di 86mila
euro. Avanzo che verrà reinvestito sul territorio con investimenti che
andremo ad avviare nei prossimi mesi. Per farla ancora più chiara: il
Comune non ha debiti con nessuno. Non esiste un problema di
‘trasparenza’, ma solo di incapacità di leggere correttamente conti e
bilanci”.