Torna il festival L’Augusta con il caso Enzo Tortora. Ospite la figlia Gaia
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Veramente difficile votare.
Da una parte i neo fascisti, dall'altra una sinistra elitaria radical chic che cammina a 2 metri dal suolo e non ti vede neanche (ben rappresentata da Tambellini)
Pare che Cincinnato avesse capelli folti. Non è il caso del Tambella..... però farebbe meglio ad evitare di dire cose ridicole. Se si è candidato vuol dire che gli piace andare nei palazzacci di Firenze e non coltivare gobbi, borlotti, stringhe e spinaci.
anonimo - 12/09/2025 02:02...... “È strana la vita: pensavo di aver davanti un po’ di tempo da dedicare soprattutto agli interessi culturali e agricoli …” .... Se l'ha detto sul serio è da stiantà dale risa!!!
anonimo - 12/09/2025 01:57Ok, ti stanno antipatici sia Tambellini che la lingua italiana. E quindi?
MD - 12/09/2025 01:51Ancora vi meravigliate della vittoria di Pardini? Lucca è di centro destra. Dalla sua creazione. Dopo addirittura 10 anni di sinistra era fisiologico e logico che il centro destra vincesse nuovamente. Lo scandalo sta nel fatto che ci è riuscito grazie ai voti di dichiarati fascisti di nuova generazione. Penso sia stata una umiliazione che rimarrà stampata a vita nella storia della nostra città! Non soltanto sotto l'aspetto politico.
anonimo - 11/09/2025 20:05Va ricordato cha al momento tutti gli interventi che vediamo su strutture e viabilità sono stati messi in atto dalla passata giunta. Questa giunta li ha fatti solamente partire. Bello sforzo! Attendo interventi nuovi e di livello da questa nuova giunta. Voglio essere ancora fiducioso.
anonimo - 11/09/2025 19:58La buona volontà di lasciare la politica è troppo annerita dai dollaroni che regalano le poltrone regionali
Tamperi - 11/09/2025 19:56Ecco come perdere le elezioni regionali
Puppa, Tambellini end friends dopo anni di mala politica lasceranno con disonore come meritano
Alessandro Tambellini, dopo due mandati da sindaco di Lucca, ha deciso di candidarsi alle elezioni regionali in Toscana con il Partito Democratico. Una scelta che porta con sé l’esperienza di dieci anni di governo della città, anni in cui ha saputo gestire situazioni complesse con equilibrio e pragmatismo.
Il suo arrivo sulla scena regionale rappresenta un’opportunità concreta per dare più voce a Lucca e alla Lucchesia, territori che spesso hanno visto decisioni prese altrove senza un’adeguata rappresentanza. Tambellini conosce bene i bisogni locali e può tradurli in politiche regionali più vicine ai cittadini.
Il suo profilo è quello di un amministratore che unisce competenza e affidabilità. Ha guidato Lucca con serietà, senza inseguire clamori, ma lavorando per consolidare i servizi pubblici, la cultura, la sanità territoriale. Questo approccio sobrio e costante è un valore aggiunto per un’istituzione come la Regione, che necessita di figure capaci di tenere insieme visione e concretezza.
La candidatura porta benefici non solo alla sua città, ma anche all’intera Toscana. Un amministratore con radici civiche profonde può contribuire a rafforzare la coesione tra territori, evitando squilibri e periferie dimenticate. La sua esperienza in materia di pianificazione urbana e ambientale, così come l’attenzione ai temi sociali, arricchiranno il dibattito regionale.
In un momento in cui la politica rischia di frammentarsi, Tambellini rappresenta un punto fermo: un candidato capace di garantire stabilità e serietà, portando in Regione Toscana un bagaglio di conoscenze, sensibilità e capacità amministrativa maturate sul campo.
Molti osservatori notano che l’amministrazione Pardini non abbia introdotto una vera svolta rispetto al passato. I progetti in corso ricordano molto quelli delle giunte precedenti, con tanti annunci ma pochi cambiamenti concreti.
Il caso del parcheggio interrato è emblematico: un mutuo enorme per un’opera che rischia di pesare sulle casse comunali per decenni. L’utilità è discutibile, visto che la città dispone già di stalli poco distanti e spesso gratuiti. Il timore diffuso è che i cittadini si trovino a pagare in servizi tagliati ciò che oggi viene speso in cemento.
Sul fronte ambientale le promesse si sono sgonfiate. I corridoi ecologici annunciati non hanno visto la luce, mentre interventi come le potature drastiche in Villa Bottini hanno suscitato critiche. La qualità dell’aria, uno dei nodi più gravi per Lucca, resta senza una strategia chiara.
Anche sul piano politico interno la giunta mostra fragilità. Il licenziamento di un assessore sotto pressione della Lega ha fatto emergere la difficoltà del sindaco a governare senza condizionamenti di partito.
Il clima politico appare teso. Dentro la maggioranza si parla di pressioni e dinamiche inquietanti, accuse che hanno spinto alcuni consiglieri a chiedere chiarimenti. C’è chi teme un degrado del confronto democratico.
Infine, la comunicazione. La giunta ha puntato molto sull’immagine, con una città più curata e ricca di eventi. Ma resta il dubbio che dietro le foto e i post social la vita quotidiana dei cittadini non abbia visto benefici reali.
Qui casca l’asino, c’era Menesini che smaniava x essere candidato ma niente : fuori. Tambellini non interessato è stato caldamente invitato ad entrare in lista, probabilmente non cercherà nemmeno voti ma spero di essere smentita. Forse perché è già deciso chi deve andare in regione??
anonimo - 11/09/2025 16:50Tambellini non è stato un bravo sindaco. Non a caso dal 2017 al 2020 ha perso ben 61 posizioni nella classifica di gradimento dei sindaci di capoluogo di Provincia del Sole-24 Ore, crollando all'85 posto, in fondo alla lista. Certo che di cose "andate storte" ne ha firmate assai: la Piazza Coperta, Sistema Ambiente a S.Pietro a Vico, la vendita della Manifattura, il tubone a Pontetetto, le petizioni cui non ha mai risposto, c'è dell'altro e dulcis in fondo, le denunce, a spese del Comune, a 4 cittadini di S.Concordio, che il suo successore Pardini si è affrettato a ritirare per la loro manifesta infondatezza. Dice ci ha fatto perdere le elezioni a Raspini. Ma allora, perché il PD lo ricandida? Non ha proprio nessun altro? Il centrodestra e la Bundu sentitamente ringraziano.
anonimo - 11/09/2025 16:07
“È strana la vita: dopo tanti anni di impegno pensavo che Tambellini si sarebbe ritirato a coltivare i suoi interessi culturali e agricoli…”
E invece eccolo candidato alle regionali. Qualcuno lo legge come attaccamento alla poltrona; io lo interpreto come disponibilità a continuare a servire la comunità. In tempi in cui la politica appare fragile e spesso improvvisata, la sua presenza rappresenta esperienza, affidabilità e capacità di visione.
È vero, ha più volte parlato della necessità di lasciare spazio ai giovani. Ma lo spazio ai giovani non si crea con il vuoto: si crea con il confronto, con il passaggio di testimone graduale, con la possibilità per le nuove generazioni di imparare da chi ha già camminato certi sentieri. Il rinnovamento non significa esclusione, ma incontro tra energie fresche ed esperienza consolidata.
Dire sì a Tambellini non vuol dire fermare il cambiamento, ma assicurarsi che sia un cambiamento guidato, costruito su fondamenta solide.
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