Lucca, due volti a confronto: Pardini e Barsanti
Da una parte c’è il sindaco Mario Pardini, imprenditore con un passato tra la finanza londinese e l’esperienza in Argentina come produttore vinicolo, approdato alla guida di Lucca nel 2022 con il sostegno del centrodestra. La sua cifra è stata quella del manager prestato alla politica: attenzione ai grandi eventi, alle fiere, alle iniziative culturali. Una figura che ha sempre cercato di tenersi lontana dall’ideologia, più incline a presentarsi come organizzatore che come combattente.
Dall’altra parte, in ascesa costante, c’è Fabio Barsanti. Classe 1981, giurista di formazione e commerciante di professione, Barsanti viene da una lunga militanza nella destra cittadina, con un percorso che lo ha visto sempre combattere a viso aperto le amministrazioni considerate troppo timide o poco concrete. Leader identitario, ha costruito nel tempo una rete di consenso fondata sulla coerenza, sulla vicinanza al territorio e sulla capacità di parlare la lingua diretta delle persone.
Il confronto oggi è netto. Pardini appare spesso rallentato, imbrigliato nella macchina amministrativa e in difficoltà nel dare risposte immediate. Barsanti, invece, ha saputo mettere a segno colpi precisi:
come vicesindaco e assessore ha gestito deleghe strategiche su sport, protezione civile, frazioni e patrimonio.
Ha mantenuto un contatto costante con i quartieri e le associazioni, costruendo credibilità dal basso;
ha consolidato risultati elettorali che già nel 2017 avevano sorpreso, rafforzando la sua base negli anni successivi ;
ha legato il suo nome a progetti e cantieri concreti, che hanno dato un volto visibile alla sua azione.
In città molti commentano che Barsanti “ha sempre indovinato le carte da giocare”. E non mancano le ironie: il sindaco in carica, più che guida, viene ormai visto da alcuni come un portaborse del suo rivale. Una battuta cattiva, certo, ma che rende bene la sensazione di un’inversione dei ruoli.
Lucca si muove così verso il prossimo appuntamento elettorale con uno scenario chiaro: Pardini rappresenta il passato recente, Barsanti la spinta che incalza. E, a giudicare dal clima politico attuale, il vento che soffia sulla città sembra già avere un nome preciso.