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  • 28/09/2025 11:11

Quel che resta della Casa del Boia

Quei geni del PD non si sono smentiti neanche stavolta. Presentare Tambellini candidato alle regionali alla Casa del Boia, struttura che è uno dei maggiori successi del Tambellini sindaco, non ha prezzo. Solo una presentazione alla Piazza Coperta a San Concordio poteva rivaleggiare. La famosa Piazza costata 6 milioni e spallate del sindaco (quello che cita l'elogio alla mitezza di Bobbio) per buttar fuori dai cantieri i contrari. Quella che in campagna elettorale il Raspini, tanto per ribadire che si spendono 6 milioni senza un piano, propose di destinare al pattinaggio. L'obiettivo era un altro e infatti il Raspini è arrivato in un posto ben remunerato in Provincia: il principale risultato dell'opposizione a Pardini. Furono spesi milioni anche per la Casa del Boia per ristrutturarla e renderla Museo della Francigena con la casermetta come ristoro per i pellegrini. Come sempre inaugurazione in grande stile, foto di rito, dichiarazioni pompose, post e comunicati e presto tutto passa nel dimenticatoio. La casermetta diventa un posto come tanti altri per feste di compleanno e buffet vari con contorno di sedie e altre suppellettili in bella vista mentre alla Casa del Boia ci pensa la destra e cosa ne fa? L'ultimo regno di Tony Lazzaroni per apericene e show di Vannacci. Tambellini e il PD? Non pervenuti. I virili difensori di storia e tradizioni lucchesi di Difendere Lucca? Non pervenuti. Essì che Lucca praticamente deve tutto alla Francigena e agli scambi e ai commerci che tramite essa giungevano in tutta Europa. La Francigena è ancora lì e permetterebbe collegamenti e scambi con tutta Europa quindi investimenti, lavoro, ricerca ma bisognerebbe uscire dal conosciuto, dalle 4 mura 4 e dai 4 schemi 4 in cui ci si crogiola pensando di essere chissà chi. Risultato? gli uni e gli altri possono tutt'al più arrivare a quel che resta di Firenze. Quel che resta della Casa del Boia li rappresenta degnamente entrambi.

I commenti

Penso voglia dire che a Lucca destra e sinistra sono la stessa cosa: pensano solo agli affari (loro e dei loro amici).
Le cose che dicono, il proclamarsi "destra" o "sinistra", son solo costumi di scena per una parte in commedia.
D'altronde è così anche a livello nazionale: due blocchi che dovrebbero essere contrapposti in realtà servono gli stessi interessi, quelli di un determinato blocco sociale. Il resto è teatro.
Ragionando con le vecchie categorie, potremmo dire che oggi in Italia "c'è solo destra" (non quella "sociale" però).
La lotta fra destra e sinistra è solo lotta per le poltrone che permettono di fare succulenti affari (a Lucca principalmente grossi scempi urbanistici). In pratica una guerra tra bande.

JD - 29/09/2025 06:19

Guardi che l'anonimo ha ragione. Il cosiddetto Museo della Casa del Boia è la solita boiata pseudoculturale dei lucchesi. Il solito fallimento annunciato. Il livello basso del cosiddetto centro destra e del cosiddetto centro sinistra sono a Lucca acclarati.

anonimo - 29/09/2025 02:56

ma il nostro buon Anonimo, in conclusione, cosa vuole dirci?

Pier - 28/09/2025 18:16

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