FIPILI, zero pedaggi per tutti. La sinistra vuole far pagare i camion, noi diciamo no: prima i lavori
Simoni (Lega): “FIPILI, zero pedaggi per tutti. La sinistra vuole far pagare i camion, noi diciamo no: prima i lavori”
Toscana, 30 settembre 2025 – La discussione sulla FIPILI torna al centro del confronto politico in vista delle regionali. Da una parte la sinistra di Giani, che propone di far pagare un pedaggio ai mezzi pesanti; dall’altra Massimiliano Simoni e la Lega – con il vicesegretario federale Roberto Vannacci e il segretario Matteo Salvini – che respingono l’ipotesi: nessun pedaggio per nessuno, né camion né auto.
«La FIPILI è un’arteria essenziale per famiglie, pendolari, imprese
e turismo. Chiedere soldi agli autotrasportatori, come vorrebbe la
sinistra, significa scaricare costi su tutta la filiera: aumentano i
prezzi di ciò che compriamo ogni giorno e si spinge parte del traffico
pesante a deviare sulla viabilità ordinaria, con più rischi nei centri
abitati. Non è la strada giusta», afferma Simoni.
Per il candidato leghista il punto è un altro: lavori immediati e fatti bene, non nuovi balzelli. «Giunti, barriere, viadotti e pavimentazioni vanno messi in sicurezza con cantieri accelerati, concentrati in fasce notturne e nei weekend per ridurre l’impatto sul traffico. Serve un cronoprogramma pubblico,
penali automatiche per chi sfora i tempi e un’informazione trasparente e
in tempo reale su chiusure e deviazioni. Ai cittadini interessano i
risultati, non gli annunci».
Quanto alle risorse, Simoni rifiuta la scorciatoia del pedaggio: «I fondi si trovano con una programmazione seria: risorse regionali, canali nazionali ed europei, recupero di efficienze, revisione dei contratti e taglio degli sprechi. Con Vannacci e Salvini confermiamo una linea semplice: niente tasse occulte; sì a infrastrutture moderne e sicure».
Il messaggio politico è netto: «La sinistra pensa di risolvere i problemi chiedendo di pagare; noi diciamo che non deve pagare nessuno: né chi guida un tir, né chi prende l’auto per lavorare. La FIPILI non si aggiusta col pedaggio, ma con serietà, tempi certi e cantieri efficienti. È quello che porteremo in Regione».