Vaccini annuali: un pilastro della prevenzione contro influenza e COVID
Con l’arrivo della stagione autunnale, due virus respiratori tornano a occupare la scena: influenza e SARS-CoV-2. Entrambi possono causare quadri clinici lievi, ma anche complicanze gravi, soprattutto in persone anziane, fragili o con patologie croniche. La prevenzione resta la strategia più efficace, e i vaccini annuali rappresentano lo strumento centrale.
Perché vaccinarsi contro l’influenza
Il virus influenzale cambia ogni anno. Per questo motivo il vaccino viene aggiornato a livello internazionale in base ai ceppi previsti come predominanti. La vaccinazione:
riduce il rischio di ammalarsi in forma grave,
abbassa il numero di ricoveri e complicanze respiratorie,
protegge indirettamente le persone più vulnerabili attraverso l’immunità di comunità.
Il ruolo del vaccino COVID aggiornato
Il SARS-CoV-2 continua a mutare, e le nuove varianti possono ridurre l’efficacia delle difese naturali. Il richiamo annuale:
potenzia la protezione contro le forme severe,
aiuta a prevenire il long-COVID,
tutela in particolare anziani, pazienti immunocompromessi e operatori sanitari.
Prevenzione integrata
Somministrare insieme i due vaccini è sicuro e permette di rafforzare la protezione nello stesso periodo, semplificando l’accesso.
Oltre alla vaccinazione, restano utili le misure di igiene respiratoria: lavaggio delle mani, uso di mascherine in ambienti affollati, aerazione degli spazi chiusi.
Conclusione
I vaccini annuali contro influenza e COVID non eliminano del tutto il rischio di contagio, ma riducono in modo significativo complicanze, decessi e pressione sugli ospedali. Investire nella prevenzione significa proteggere non solo sé stessi, ma anche la comunità.
Sanità Prevenzione e Scienza