Rotonda di via dei Salicchi, rinviato il sopralluogo: scintille tra opposizione e maggioranza
LUCCA
La richiesta di un sopralluogo ufficiale della commissione lavori pubblici sulla nuova rotatoria di via dei Salicchi slitterà “a dopo la campagna per le regionali”. È quanto emerso, secondo i consiglieri di centrosinistra Daniele Bianucci e Gianni Giannini, durante una riunione dell’organismo consiliare nella mattinata di oggi. I due parlano di “fuga dal confronto” e paventano timori legati all’impatto elettorale dei disagi stradali nell’area.
Le posizioni
Per l’opposizione, il rinvio pesa perché il cantiere — tra modifiche in corso e lavorazioni rifatte — avrebbe prodotto code, manovre complesse e incertezza sui tempi. “I cittadini aspettano risposte,” sostengono i consiglieri, che chiedono una seduta sul posto “nell’esclusivo interesse collettivo”.
Dalla maggioranza, nelle scorse settimane, era stato ricordato che l’opera non è ancora conclusa e che gli aggiustamenti servono a migliorare la funzionalità della nuova configurazione viaria. L’assessore ai lavori pubblici Nicola Buchignani e il presidente della commissione Marco Santi Guerrieri — riferiscono i consiglieri — avrebbero motivato lo slittamento con l’opportunità di calendarizzare il sopralluogo a campagna elettorale terminata.
L’opera
La rotatoria ai Salicchi rientra nel pacchetto di interventi per fluidificare l’accesso a Borgo Giannotti e l’asse verso il ponte di Monte San Quirico, in coordinamento con le future opere sul Serchio. Il disegno è di tipo “a doppia goccia” e prevede ulteriori rifiniture prima dell’assetto definitivo.
Il nodo politico
L’attrito è tutto sulla tempistica: per la minoranza, il rinvio è politico e priva il dibattito di trasparenza su costi, scelte tecniche e soluzioni correttive; per l’amministrazione, la priorità resta completare i lavori e presentare alla commissione uno stato d’avanzamento più solido.
Cosa aspettarsi
Nei prossimi giorni il cantiere proseguirà con le lavorazioni previste. Il sopralluogo della commissione, quando verrà fissato, dovrà chiarire tre punti: quali criticità sono state rilevate sul campo, quali modifiche resteranno strutturali e con quale cronoprogramma si punta alla piena operatività. Fino ad allora, restano due letture opposte: “opera problematica” per chi ne denuncia gli effetti sul traffico; “opera complessa ma migliorativa” per chi chiede di giudicarla a lavori finiti.
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