Napoleone e la VI Coalizione
Napoleone e l ...
Sabato 11 ottobre si svolge in tutta la Toscana la quinta edizione
di Archivi.doc all’interno dell’evento nazionale “Carte in dimora”
ADSI TOSCANA APRE GRATUITAMENTE
OLTRE 40 ARCHIVI STORICI PRIVATI. 3 IN LUCCHESIAUn viaggio nella storia e nel futuro del nostro Paese attraverso Archivi attivi e contemporanei
Sabato 11 ottobre torna per il quinto anno consecutivo Archivi.doc, l’iniziativa toscana che si svolge
all’interno dell’evento nazionale “Carte in dimora”. Archivi e Biblioteche: storia tra passato e futuro”
l’iniziativa promossa dall’Associazione Dimore Storiche Italiane (ADSI) che apre gratuitamente al
pubblico oltre 40 archivi privati delle grandi famiglie italiane e di istituzioni museali, religiose e
laiche: un vasto patrimonio di documenti, mappe, pergamene, foto, disegni d’artista, progetti, libri
contabili di aziende agricole, eccezionali raccolte librarie. Un patrimonio immenso che grazie al
lavoro di archivisti e storici, tramanda le preziose tracce del nostro passato e sono linfa vitale per il
nostro futuro.
Nel centro storico di Lucca saranno visitabili gli archivi della Fondazione centro studi sull'arte Licia
e Carlo Ludovico Ragghianti ETS mentre a Cerasomma, a Villa Tambellini de Fondra, sarà possibile
accedere gratuitamente alla sala espositiva della Storia e Genealogia del casato dei Fondra. Il
visitatore, attraverso i documenti esposti, sarà guidato in un percorso storico che inizia dal 1148 con
la concessione del feudo della Val Fondra e che racconta la storia e l'esatta genealogia dei
principali rami della famiglia. La visita guidata sarà curata dai proprietari.
A Torre del Lago la Fondazione Simonetta Puccini propone "Pensando Turandotte – Le poesie di
Giacomo Puccini nell’Archivio di Torre del Lago".
Quest’anno un particolare focus è dedicato agli archivi di grandi personalità e artisti, da Bartolini a
Busoni, Longhi, Marescalchi, Michelucci, Morelli, Brewster Peploe, Puccini, Ragghianti, Vaccà
Berlinghieri, Staccioli, Zeffirelli. Accanto agli archivi delle grandi famiglie toscane da Antinori di
Brindisi a Bini Smaghi Bellarmini, Capponi, Corsini, Tambellini de Fondra, Frescobaldi, Majnoni
Baldovinetti, Malaspina, Mazzei, Michon Pecori-Giraldi Suarez de la Concha, all'archivio degli artisti
della Nuova Tinaia, a quelli di Santo Spirito, San Niccolò del Ceppo, del Seminario Vescovile di
Pontremoli e del Fondo Antico dei Padri Francescani dell’ex Convento di Soliera; fino a quelli delle
Scuole e delle Accademie come quella di Belle Arti di Firenze, la Chigiana, il Conservatorio Cherubini,
la Scuola Normale di Pisa e ancora gli archivi del Maggio Fiorentino, dell’editore Giunti, del Centro
Pecci, l’Aboca Museum e la Casa della carta di Pescia; infine gli archivi dei Comuni che vantano
radici antiche fino a quelli delle grandi famiglie toscane come quelli di Bagnone in Lunigiana e di
Santa Maria a Monte nelle Terre di Pisa. E per concludere gli archivi di alcune contrade senesi - la
Capitana dell’Onda, la Chiocciola e la Tartuca.
Il lungo elenco di archivi aperti gratuitamente al pubblico in occasione di “Archivi.doc-Carte in
dimora” ne conta quattro che aderiscono per la prima volta: gli archivi fiorentini di Andrea
Marescalchi, Brewster Peploe, del Centro Studi Musicali Ferruccio Busoni e della Biblioteca e
Archivio del Convento di Santo Spirito a Firenze dei Padri Agostiniani.
Accanto a questi un’altra importante collaborazione crea un ponte tra le generazioni: sette dimore
storiche sabato 11 ottobre proporranno ai visitatori la navigazione di una delle sette mostre virtuali
realizzate attingendo ai documenti iconografici di grandi archivi toscani dal Centro Patos, il Centro
Internazionale di Studi sul Paesaggio in Toscana istituito presso l’Università per Stranieri di Siena.
Nelle scorse edizioni di “Carte in Dimora”, più di cento archivi e biblioteche di dimore storiche su
tutto il territorio nazionale sono stati aperti al pubblico e hanno dischiuso memorie del passato
accompagnando i visitatori con storie, tradizioni, invenzioni ed eventi che sono alla base non solo
della nostra identità e del nostro senso del bello, ma anche del nostro modo di fare impresa con le
origini delle nostre eccellenze per le quali siamo apprezzati in tutto il mondo e capaci di
interpretare la realtà di oggi. Infatti, l’Italia è culla di cultura e di eccellenze straordinarie, anche nei
luoghi interni più remoti del suo territorio.
L’iniziativa ha ricevuto il patrocinio del Ministero della Cultura (MiC), della Commissione Nazionale
Italiana per l’UNESCO e dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani.
L’evento si svolge in condivisione con la Direzione Generale Archivi e con la Direzione Generale
Biblioteche e diritto d'autore del Ministero della Cultura e arricchendo l’iniziativa “Domenica di
carta”, promossa dal MiC e in programma domenica 12 ottobre. Un “week end di carta” con storie e
memorie tra passato e futuro che è testimonianza viva di una collaborazione tra pubblico e privato
capace di ispirare la crescita culturale, identitaria, economica e sociale del nostro paese.
“Carte in Dimora” si inserisce nelle attività che ADSI promuove durante l’anno per sensibilizzare la
società civile e le istituzioni sul ruolo che le dimore storiche ricoprono per il tessuto
socio-economico e culturale del Paese.
L’elenco degli archivi aderenti (in aggiornamento).
Data il numero limitato dei posti disponibili, è richiesta la prenotazione.
Associazione Dimore Storiche Italiane
L’Associazione Dimore Storiche italiane ETS, è l’associazione che riunisce i titolari di dimore storiche presenti in tutta Italia. Nata nel 1977,
l’Associazione conta attualmente circa 4500 soci e rappresenta una componente significativa del patrimonio storico e artistico del nostro Paese.
L’Associazione promuove attività di sensibilizzazione per favorire la conservazione, la valorizzazione e la gestione delle dimore storiche, affinché tali
immobili, di valore storico-artistico e di interesse per la collettività, possano essere tutelati e tramandati alle generazioni future nelle condizioni
migliori. Questo impegno è rivolto in tre direzioni: verso i soci stessi, proprietari dei beni; verso le Istituzioni centrali e territoriali, competenti sui
diversi aspetti della conservazione; verso la pubblica opinione, interessata alla tutela e valorizzazione del patrimonio culturale del Paese.
www.adsi.it – www.dimorestoricheitaliane.it - TOSCANA adsitoscananews.info/
Facebook: Associazione Dimore Storiche Italiane
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