• 0 commenti
  • 07/10/2025 10:39

sabato 11 ottobre Archivi.doc - a Lucca aprono 3 archivi privati

Sabato 11 ottobre si svolge in tutta la Toscana la quinta edizione

di Archivi.doc all’interno dell’evento nazionale “Carte in dimora”

ADSI TOSCANA APRE GRATUITAMENTE

OLTRE 40 ARCHIVI STORICI PRIVATI. 3 IN LUCCHESIAUn viaggio nella storia e nel futuro del nostro Paese attraverso Archivi attivi e contemporanei

Sabato 11 ottobre torna per il quinto anno consecutivo Archivi.doc, l’iniziativa toscana che si svolge

all’interno dell’evento nazionale “Carte in dimora”. Archivi e Biblioteche: storia tra passato e futuro”

l’iniziativa promossa dall’Associazione Dimore Storiche Italiane (ADSI) che apre gratuitamente al

pubblico oltre 40 archivi privati delle grandi famiglie italiane e di istituzioni museali, religiose e

laiche: un vasto patrimonio di documenti, mappe, pergamene, foto, disegni d’artista, progetti, libri

contabili di aziende agricole, eccezionali raccolte librarie. Un patrimonio immenso che grazie al

lavoro di archivisti e storici, tramanda le preziose tracce del nostro passato e sono linfa vitale per il

nostro futuro.

Nel centro storico di Lucca saranno visitabili gli archivi della Fondazione centro studi sull'arte Licia

e Carlo Ludovico Ragghianti ETS mentre a Cerasomma, a Villa Tambellini de Fondra, sarà possibile

accedere gratuitamente alla sala espositiva della Storia e Genealogia del casato dei Fondra. Il

visitatore, attraverso i documenti esposti, sarà guidato in un percorso storico che inizia dal 1148 con

la concessione del feudo della Val Fondra e che racconta la storia e l'esatta genealogia dei

principali rami della famiglia. La visita guidata sarà curata dai proprietari.

A Torre del Lago la Fondazione Simonetta Puccini propone "Pensando Turandotte – Le poesie di

Giacomo Puccini nell’Archivio di Torre del Lago".

Quest’anno un particolare focus è dedicato agli archivi di grandi personalità e artisti, da Bartolini a

Busoni, Longhi, Marescalchi, Michelucci, Morelli, Brewster Peploe, Puccini, Ragghianti, Vaccà

Berlinghieri, Staccioli, Zeffirelli. Accanto agli archivi delle grandi famiglie toscane da Antinori di

Brindisi a Bini Smaghi Bellarmini, Capponi, Corsini, Tambellini de Fondra, Frescobaldi, Majnoni

Baldovinetti, Malaspina, Mazzei, Michon Pecori-Giraldi Suarez de la Concha, all'archivio degli artisti

della Nuova Tinaia, a quelli di Santo Spirito, San Niccolò del Ceppo, del Seminario Vescovile di

Pontremoli e del Fondo Antico dei Padri Francescani dell’ex Convento di Soliera; fino a quelli delle

Scuole e delle Accademie come quella di Belle Arti di Firenze, la Chigiana, il Conservatorio Cherubini,

la Scuola Normale di Pisa e ancora gli archivi del Maggio Fiorentino, dell’editore Giunti, del Centro

Pecci, l’Aboca Museum e la Casa della carta di Pescia; infine gli archivi dei Comuni che vantano

radici antiche fino a quelli delle grandi famiglie toscane come quelli di Bagnone in Lunigiana e di

Santa Maria a Monte nelle Terre di Pisa. E per concludere gli archivi di alcune contrade senesi - la

Capitana dell’Onda, la Chiocciola e la Tartuca.

Il lungo elenco di archivi aperti gratuitamente al pubblico in occasione di “Archivi.doc-Carte in

dimora” ne conta quattro che aderiscono per la prima volta: gli archivi fiorentini di Andrea

Marescalchi, Brewster Peploe, del Centro Studi Musicali Ferruccio Busoni e della Biblioteca e

Archivio del Convento di Santo Spirito a Firenze dei Padri Agostiniani.

Accanto a questi un’altra importante collaborazione crea un ponte tra le generazioni: sette dimore

storiche sabato 11 ottobre proporranno ai visitatori la navigazione di una delle sette mostre virtuali

realizzate attingendo ai documenti iconografici di grandi archivi toscani dal Centro Patos, il Centro

Internazionale di Studi sul Paesaggio in Toscana istituito presso l’Università per Stranieri di Siena.

Nelle scorse edizioni di “Carte in Dimora”, più di cento archivi e biblioteche di dimore storiche su

tutto il territorio nazionale sono stati aperti al pubblico e hanno dischiuso memorie del passato

accompagnando i visitatori con storie, tradizioni, invenzioni ed eventi che sono alla base non solo

della nostra identità e del nostro senso del bello, ma anche del nostro modo di fare impresa con le

origini delle nostre eccellenze per le quali siamo apprezzati in tutto il mondo e capaci di

interpretare la realtà di oggi. Infatti, l’Italia è culla di cultura e di eccellenze straordinarie, anche nei

luoghi interni più remoti del suo territorio.

L’iniziativa ha ricevuto il patrocinio del Ministero della Cultura (MiC), della Commissione Nazionale

Italiana per l’UNESCO e dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani.

L’evento si svolge in condivisione con la Direzione Generale Archivi e con la Direzione Generale

Biblioteche e diritto d'autore del Ministero della Cultura e arricchendo l’iniziativa “Domenica di

carta”, promossa dal MiC e in programma domenica 12 ottobre. Un “week end di carta” con storie e

memorie tra passato e futuro che è testimonianza viva di una collaborazione tra pubblico e privato

capace di ispirare la crescita culturale, identitaria, economica e sociale del nostro paese.

“Carte in Dimora” si inserisce nelle attività che ADSI promuove durante l’anno per sensibilizzare la

società civile e le istituzioni sul ruolo che le dimore storiche ricoprono per il tessuto

socio-economico e culturale del Paese.

L’elenco degli archivi aderenti (in aggiornamento).

Data il numero limitato dei posti disponibili, è richiesta la prenotazione.

Associazione Dimore Storiche Italiane

L’Associazione Dimore Storiche italiane ETS, è l’associazione che riunisce i titolari di dimore storiche presenti in tutta Italia. Nata nel 1977,

l’Associazione conta attualmente circa 4500 soci e rappresenta una componente significativa del patrimonio storico e artistico del nostro Paese.

L’Associazione promuove attività di sensibilizzazione per favorire la conservazione, la valorizzazione e la gestione delle dimore storiche, affinché tali

immobili, di valore storico-artistico e di interesse per la collettività, possano essere tutelati e tramandati alle generazioni future nelle condizioni

migliori. Questo impegno è rivolto in tre direzioni: verso i soci stessi, proprietari dei beni; verso le Istituzioni centrali e territoriali, competenti sui

diversi aspetti della conservazione; verso la pubblica opinione, interessata alla tutela e valorizzazione del patrimonio culturale del Paese.

www.adsi.it – www.dimorestoricheitaliane.it - TOSCANA adsitoscananews.info/

Facebook: Associazione Dimore Storiche Italiane

Gli altri post della sezione

La verità viene a galla

La direttrice Venezi. è r ...