“SCIASCIA E TOBINO: LA
LETTERATURA TRA IMPEGNO SOCIALE E CURA”
La Fondazione Mario Tobino in trasferta a Racalmuto, in Sicilia, per un importante convegno promosso dall’Associazione Medici Scrittori Italiani. Sarà presente la presidente Isabella Tobino.
Un
grandangolo, l’Associazione Medici Scrittori Italiani, da sempre puntato su
quella spessa trama di interessi culturali che si muove attraverso la filigrana
della professione medica. Una professione le cui origini classiche, che dal
mito di Asclepio discendono fino al positivismo ippocratico, non sono mai
rimaste esenti dal profondo spirito umanistico che le anima. La storia della medicina viaggia
all’unisono con il secolare, anzi millenario, rapporto medico-paziente dal
quale essa attinge vigore e senso, nutrendo al tempo stesso l’immaginazione di
quei medici che, dotati di virtù di penna, lo raffigurano in forma di storie di
vita vissuta. Non è un caso, a riguardo, che due illustri scrittori e
psichiatri italiani – Corrado Tumiati e Mario Tobino – abbiano raggiunto la
fama letteraria grazie a romanzi ispirati alle loro esperienze manicomiali (“I
tetti rossi”, “Le libere donne di Magliano”).
Ed è
proprio al rapporto tra uno di questi due autori – Mario Tobino – e la grande letteratura
nazionale, si ispira il convegno: “Sciascia e Tobino: la letteratura tra impegno
sociale e cura”, promosso dall’Associazione Medici Scrittori Italiani, che avrà
luogo nella sede della Fondazione Sciascia, a Racalmuto, il 31 ottobre e l’1
novembre 2025.
Due giornate dedicate all’amicizia tra Mario Tobino e Leonardo Sciascia,
e per questo corredate dall’esposizione
di un “corpus” epistolare messo insieme per la prima volta grazie alla
disponibilità delle due Fondazioni – Sciascia e Tobino – e della Casa Museo
Sciascia, presieduta da Pippo Di Falco, che hanno fornito il prezioso materiale
al fine di consentirne la fruizione al pubblico che interverrà all’evento.
Ma i due
giorni congressuali, che si articoleranno su distinte sessioni di lavori – la
prima, il 31 ottobre, di natura letteraria e con l’apporto di testimonianze
dirette fornite dagli eredi degli scrittori (Anna Maria Sciascia, Isabella
Tobino, Michele Zappella), la seconda, l’1 novembre, che coinvolgerà il mondo
scientifico e sanitario, con la
partecipazione e il patrocinio dell’Ordine dei Medici e dell’Azienda Sanitaria
Provinciale di Agrigento – ambiscono nel loro complesso a promuovere la
cultura della parola come testimonianza di vita civile e di comunità, anche
nell’ottica del rapporto medico-paziente e, in generale, della medicina
narrativa quale forma ideale e terapeutica di comunicazione.
Il Comitato
tecnico-scientifico responsabile dell’organizzazione e della scelta dei temi
congressuali è composto dal Dott. Luigi Burruano, dal Prof. Antonio Di Grado,
dal Dott. Salvatore Nocera Bracco, dal Dott. Giorgio Pini, dal Dott. Giuseppe
Ruggeri (presidente dell’Associazione Medici Scrittori Italiani).