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  • 15/10/2022 17:17

Il Comune di Stazzema approva un ordine del giorno per interventi rapidi contro il caro bollette

Il Comune di Stazzema approva un ordine del giorno per interventi rapidi contro il caro bollette

Più energie rinnovabili e meno burocrazia”


Il Comune di Stazzema approverà nei prossimi giorni un ordine del giorno per chiedere al governo un intervento rapido contro il rincaro delle energie e misure per contenere i costi di enti e famiglie per gas e illuminazione. Nel corso del 2022 le bollette di energia elettrica e gas hanno subito un aumento gravoso a causa della maggiore richiesta di energia dovuto all’incremento della produzione industriale, nonché dovuto al conflitto in Ucraina. Per i prossimi mesi è previsto un aumento di 40 miliardi che avrà una ricaduta economica di circa 1300 euro in più a famiglia. I pesanti aumenti dell'energia colpiscono pesantemente le famiglie, sia direttamente con gli aumenti in bolletta e sia per gli inevitabili aumenti dei prezzi dei beni di consumo per effetto degli aumenti dei costi di produzione, e le attività economiche italiane che vedono ulteriormente indebolita la propria competitività sui mercati europei e internazionali che da anni beneficiano di prezzi dell'energia inferiori di quelli italiani.

Il problema del costo dell’energia”, commenta il Sindaco di Stazzema, Maurizio Verona, “è il primo problema da affrontare. Serve contrastare il cambiamento climatico attraverso una transizione energetica equa e sostenibile resta obiettivo prioritario delle politiche dell'Unione europea, per fare in modo che entro il 2030, il 70 per cento dei consumi elettrici italiani possa essere coperto da energie pulite. Le misure approntate dal Governo Draghi, nel corso del 2022, in particolare in favore degli Enti locali, hanno previsto trasferimento di contributi ai Comuni, che non sono sufficienti per colmare i sovracosti già avuti nei mesi scorsi e che saranno maggiori nell’ultimo trimestre dell’anno. Gli stanziamenti statali in favore degli Enti locali non hanno considerato Comunità montane e Unioni montane di Comuni, che gestiscono e posseggono strutture e impianti a uso pubblico nelle realtà montane italiane. Per questo riteniamo necessario andare verso una forte sburocratizzazione per gli interventi di installazione di impianti di produzione elettrica e termica alimentati da fonti rinnovabile- Sono aumentati i costi finali di pellet e legna da ardere, tradizionale combustibile utilizzato nelle valli alpine e appenniniche italiane. Per questo chiediamo di potenziare la misura del credito di imposta in merito alla spesa sostenuta dalle imprese per l’acquisto della componente energetica (elettrica, gas, carburante), aumentandone le percentuali e prevedendo un’estensione anche alle piccole imprese, almeno fino al 31.12.2022, creare misure di supporto alle famiglie e ai singoli cittadini, con “bonus energia”, in base alle fasce ISEE (almeno fino a 30mila euro), per limitare il costo dell’energia termica ed elettrica, concertando le apposite iniziative con i gestori dei servizi e le multiutilities, individuando anche soglie di sconto e di non pagamento dell’energia. Infine chiediamo nuove misure a sostegno di Comuni, Comunità montane, Unioni montane di Comuni, per far fronte al caro-energia e ai costi in aumento di energia elettrica e del gas, in particolare introducendo, nell’algoritmo per il riparto delle risorse, anche la fascia altimetrica e climatica ove si trova l’Ente locale. Il nuovo governo ha una sfida primaria da affrontare, poi ciascuno faccia la sua parte”.


Stazzema, 15 ottobre 2022

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