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  • 02/02/2023 19:32

Il Consiglio Comunale di Stazzema approva ordine del giorno contro il cibo sintetico

Il Consiglio Comunale di Stazzema approva ordine del giorno contro il cibo sintetico

Il presidente del Consiglio Bazzichi: “Un danno per l’economia della filiera corta e dei prodotti di qualità”



Il Consiglio Comunale di Stazzema ha approvato con il solo voto contrario del gruppo Stazzema 360° e quello favorevole del gruppo di maggioranza Impegno per Stazzema e del gruppo di opposizione Stazzema Bene Comune, un ordine del giorno promosso da Coldiretti contro il cibo sintetico fornendo, a tal fine, specifiche direttive ai competenti uffici e servizi del Comune anche per la sollecita trasmissione della presente deliberazione al Ministero dell’Agricoltura della Sovranità Alimentare e delle Foreste. Il cibo sintetico viene prodotto in bioreattori non salvaguarda l’ambiente perché comporta un maggiore consumo di acqua ed energia rispetto agli allevamenti tradizionali e soprattutto è meno efficiente di quelli oggi più performanti. Ma soprattutto, sottolinea Coldiretti, non tutela la salute non essendoci garanzia che i prodotti chimici usati siano sicuri per il consumo alimentare e l’esperienza maturata è ancora troppo limitata per giungere a conclusioni differenti.

Il cibo sintetico non è un prodotto della natura come la conosciamo”, commenta il Presidente del Consiglio Comunale Massimiliano Bazzichi, “e non risponde neppure a motivazioni di carattere etico e di redistribuzioni della produzione di cibo, concentrando il potere nelle mani di pochi che detengono i brevetti. Esiste un problema reale di spreco di cibo soprattutto nelle aree più sviluppate del mondo, mentre miliardi di persone soffrono per la carenza di cibo. Non è con il cibo sintetico che si opera una redistribuzione della ricchezza: semmai si penalizzano le aree montane come quella del Comune di Stazzema in cui si assiste al ritorno alla scelta di vivere in montagna con il recupero di antiche coltivazioni, da parte anche di giovani che scelgono una vita diversa e e lavorare a Stazzema. Il recupero di una agricoltura di nicchia con prodotti genuini di alta qualità significa anche custodia e manutenzioni del territorio. Perdere quei prodotti significa poi cancellare le produzioni tipiche, distintive e tradizionali connesse alla varietà della biodiversità locale ed in certo modo perdere un pezzo della nostra storia. Per questo abbiamo proposto questo ordine del giorno della Coldiretti che mina soprattutto l’idea di “prodotto tipico” che la forza di realtà come Stazzema, ma dell’intero settore gastronomico italiano che ha la sua forza negli ingredienti tipici del territorio”.


Stazzema 2 febbraio 2023 

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