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  • 06/03/2023 19:51

IMMOBILE ABBANDONATO DI VIA TORINO: ORDINANZA CONTINGIBILE E URGENTE DI SGOMBERO

IMMOBILE ABBANDONATO DI VIA TORINO: ORDINANZA CONTINGIBILE E URGENTE DI SGOMBERO E SUCCESSIVA CHIUSURA E INTERDIZIONE DELLO STABILE


ALTOPASCIO, 6 marzo 2023 - È della scorsa settimana la pubblicazione all’Albo pretorio del Comune di Altopascio dell’ordinanza comunale di sgombero dell’immobile abbandonato di via Torino, nella cittadina del Tau, compreso tra i civici 20-28/30. Con la stessa ordinanza, il sindaco indica alla proprietà della struttura di interdire l’ingresso a chiunque, realizzando interventi che lo possano rendere inaccessibile. Un atto annunciato dal sindaco D’Ambrosio i primi di febbraio e reso possibile dopo mesi di lavoro - iniziato nel 2022 - portato avanti dalla Prefettura, con il coordinamento delle forze dell’ordine, dall’amministrazione comunale, dalle forze dell’ordine di Altopascio, dalla Polizia Municipale e dal curatore fallimentare dello stabile.  “Sono mesi che lavoriamo per arrivare a questo risultato, tutt’altro che scontato visto che l’immobile non è di proprietà del Comune ed è coinvolto in una procedura fallimentare - spiega D’Ambrosio -. Oggi leggiamo che merito dell’ordinanza di sgombero e di successiva chiusura della struttura sarebbe di Fratelli d’Italia: esattamente Fratelli d’Italia e i suoi esponenti cosa avrebbero fatto per arrivare a questo risultato al quale lavoriamo da almeno 9 mesi? Questo tentativo di mettere il cappello su una vicenda di cui non sanno niente e rispetto alla quale non hanno contribuito in nessun modo, non è solo un’ennesima brutta figura che l’opposizione fa, ma è anche un modo di agire offensivo nei confronti di tutti coloro che, al contrario di loro, si sono impegnati e si stanno impegnando per risolvere una situazione annosa: non parlo solo dell’amministrazione comunale, ma penso soprattutto alla Polizia Municipale, alle forze dell’ordine, alla Prefettura e al curatore fallimentare, che si è messo a disposizione per arrivare a capo di tutto. Un lavoro delicato dovuto alla complessità in cui verte la procedura fallimentare: il curatore, infatti, ci aveva presentato una situazione non ottimale da un punto di vista economico in riferimento proprio al fallimento, da cui inizialmente sembrava conseguire, date le ristrettezze finanziarie, una scarsa disponibilità a intervenire per mettere in sicurezza l’immobile al fine di renderlo inaccessibile. Il curatore però, proprio in considerazione delle richieste dell’amministrazione comunale e anche in conseguenza delle segnalazioni più volte pervenute dai residenti della zona, ha interpellato direttamente il creditore ipotecario per ottenere (anche economicamente) la definitiva chiusura del fabbricato. La richiesta è andata a buon fine, a metà gennaio è arrivata l’autorizzazione del Giudice delegato e a seguire ho chiesto la convocazione del Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza (che si è tenuto lo scorso 8 febbraio)”. 

“La voglia di far parlare di sé - continua il sindaco -, annebbia la mente di questi solerti esponenti di Fratelli d’Italia, che fanno finta di non capire quanto sia inopportuno e sbagliato parlare o diffondere notizie in merito a uno sgombero prima che questo avvenga. Di questa totale mancanza di buon senso ringrazieranno ancora una volta i cittadini altopascesi. Ci auguriamo che questo intervento possa essere risolutivo, ma aspettiamo a cantare vittoria come invece fa Fratelli d’Italia. Non c’è nessuna vittoria da sbandierare, c’è da lavorare per arrivare anche alla definitiva demolizione della struttura: questo immobile, infatti, che da oltre 10 anni crea disagio, sarà demolito grazie alla realizzazione del sottopasso ferroviario, lo stesso sottopasso che i gruppi e i partiti di minoranza - Fratelli d’Italia in testa - non vogliono portare a compimento”.

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