Quattro nuovi sommelier AIS portano in alto il nome della Garfagnana
Quattro nuovi sommelier A ...

“Centro trasfusionale: da 7 si è passati a 4 medici. Un altro pezzo di sanità territoriale viene smantellato nel silenzio generale. La politica pensa di dire qualcosa? I rappresentanti del Partito Democratico?. A dirlo è il sindaco di Coreglia Antelminelli e segretario regionale di Azione, Marco Remaschi. “Noi abbiamo 3 centri trasfusionali: Lucca, Barga e Castelnuovo - spiega -. Un anno fa i medici erano 7, oggi ne abbiamo 4. Tre medici in meno in un anno, e cosa fa la politica? Dov’è il Partito Democratico? Dove sono i rappresentanti del territorio della provincia di Lucca e della Valle del Serchio? Conoscono questa situazione? E se la conoscono, perché fanno finta di non sapere? Tutto questo significa una cosa molto chiara: da giugno a settembre i centri trasfusionali di Barga e di Castelnuovo avranno un’operatività ridotta del 50 per cento, anche perché i 4 medici rimasti avranno il diritto di fare delle ferie, di prendere dei permessi e non è certo possibile obbligare il personale sanitario a fare doppi turni massacranti. Barga e Castelnuovo saranno aperti a giorni alterni, dovranno occuparsi delle donazioni, dei prelievi, delle esigenze legate al pronto soccorso, della consulenza trasfusionale, ecc. Dopo le problematiche legate all’emergenza-urgenza, ancora una volta il nostro territorio verrà sacrificato, per la disattenzione, l’incapacità di gestire le situazioni, la mancanza di volontà di prendere posizione rispetto a un progressivo impoverimento della sanità territoriale della Valle del Serchio a cui stiamo assistendo da anni”.
“La situazione dei centri trasfusionali è poi ancora più contraddittoria - continua Remaschi -. Da una parte la Regione Toscana spinge per aumentare le donazioni di sangue; dall’altra, però, impedisce ai donatori del nostro territorio di poterlo fare, visto che va a ridurre il personale medico proprio nei centri trasfusionali. Assisteremo a una contrazione della raccolta del sangue e questo non è un bel segnale, né per i volontari né per il nostro territorio. A oggi non c’è risposta a questa situazione: come al solito si fanno passare certe decisioni nel silenzio generale. Il prossimo 19 maggio verrà l’assessore regionale alla sanità Bezzini per parlare dei servizi territoriali della Valle del Serchio: qualcuno avrà il coraggio di parlare e di spiegare che così la situazione è inaccettabile? O si preferirà ancora una volta portare avanti gli interessi di partito a scapito dei cittadini di Lucca e della Valle? Da due anni a questa parte assistiamo a un graduale e progressivo depauperamento delle risorse e dei servizi sanitari ai nostri cittadini: possibile che tutti tacciano? Forse sarebbe opportuno che qualcuno facesse qualche post in meno e si preoccupasse di spendere qualche parola in più per il nostro territorio. Così non è possibile gestire la sanità pubblica: ora basta”.
Quattro nuovi sommelier A ...
PROSA, MUSICA E DANZA: LA ...
“A lettura con tè”: ...
Conto alla rovescia per la ...
Sant'Anna, M ...
Gallicano, 24 ottobre 20 ...
“L’iniziativa rientra ...
MARAVIGLIATeatro per picc ...
Passeggiata didattica co ...
Badia Pozzeveri, un consig ...
Sabato 25 ottobre e 8 nov ...
IL FUTURO DELLA GESTIONE ...
Festival "I Musei del Sor ...
Fratelli d’Italia Capa ...
Mercoledì 22 ottobre dal ...
Frana di Palagnana, sindac ...
la programmazione del cine ...
L’Unione Comuni Garfagn ...