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  • 19/05/2023 14:58

Mori pensi a Italia Viva e non guardi in casa degli altri



Leggiamo sulla stampa di questa mattina esternazioni scomposte di Luca Mori nei riguardi di Azione definendolo un partito morto.


Credo che le sue parole siano un grave errore, frutto di poca lucidità e di grande difficoltà, ma ognuno nella vita politica segue la sua strada e raccoglie quello che semina. 


Volevo far presente a Luca che nella mia uscita dei giorni scorsi non ho detto quello che lui e la sua lista avrebbero dovuto fare (sono nella piena libertà di decidere da soli), tanto che la mia opinione non è mai stata ne cercata, ne voluta.
Ho parlato come segretario regionale di Azione e ho tutta la legittimità a farlo dando indicazioni a iscritti e simpatizzanti del mio partito. Tanti o pochi che siano.


In merito alla caduta di stile sul “partito morto”, faccio presente che a livello nazionale quelli che rischiano di morire (politicamente si intende) sono lui e Italia Viva che hanno avuto bisogno di Azione alle politiche per non scomparire, così come stanno già chiedendo aiuto per le prossime elezioni europee per evitare ancora una volta di non passare lo sbarramento dato che sono stabili al 2,5% contro un nostro 4,5%.


Anche dal punto di vista personale, non mi pare che storicamente i risultati siano esaltanti. Per le Elezioni Provinciali, ad esempio, non è riuscito a convogliare su di sé nemmeno il voto degli elettori di Italia Viva di Camaiore.

Il risultato di Pietrasanta è al di sopra del dato raccolto per le politiche. 

È frutto dell’impegno di tutti: Suo, della lista che ha creduto in lui, ma anche di Azione.
Credo che per fare politica ci sia bisogno di più lucidità e pragmatismo.



Marco Remaschi

Segretario Regionale di Azione

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Remaschi - 20/05/2023 01:54

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