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  • 12/07/2023 15:49

Il Camp Mai Senza porta i ragazzi a Sant’Anna di Stazzema



Il Camp Mai Senza di Lido di Camaiore ha inserito nel suo percorso di formazione di oltre 50 ragazzi che partecipano al Camp una mattinata a Sant’Anna di Stazzema sede del Parco Nazionale della Pace. Il 12 agosto 1944 a Sant’Anna di Stazzema si consumò uno degli episodi più orribili della Seconda Guerra Mondiale e dell’occupazione nazifascista dell’Italia: per mano dei nazisti e dei fascisti furono uccisi oltre 500 tra vecchi, donne e bambini, alcuni dei quali ancora in fasce. Per il sacrificio dei suoi cittadini perché il luogo della strage divenisse un monito per le giovani generazioni e luogo di riflessione sugli orrori della guerra per costruire un futuro di pace, il Parlamento Italiano ha fatto di Sant’Anna di Stazzema la sede del Parco Nazionale della pace, unico nel nostro Paese e in Europa. Ogni anno Sant’Anna è meta di migliaia di cittadini che rendono omaggio alle vittime di quell’orrore, ma soprattutto di tanti giovani desiderosi di conoscere la storia di Sant’Anna di Stazzema dai pochi superstiti e attraverso mostre, iniziative, dibattiti, che ogni anno organizziamo perché dalla conoscenza derivi un impegno quotidiano per la pace.

Nel corso della mattinata di venerdì 14 agosto i ragazzi avranno modo di incontrare alcuni superstiti della strage e anche fare una piccola dimostrazione di basket.

Accogliamo volentieri questa iniziativa che viene dal mondo dello sport ed in particolare coinvolge tanti ragazzi”, commenta il presidente del Parco Nazionale della pace Maurizio Verona, “perché lo sport è una grande palestra di valori per tutti perché oltre all’aspetto competitivo ve ne è uno di carattere sociale e formativo dei ragazzi che saranno i futuri cittadini che andranno poi a ricoprire ruoli nella società e nelle istituzioni. E conoscere queste storie serve a loro più di una lezione a scuola. Per questo con piacere abbiamo patrocinato questo evento e contribuito a questa esperienza”.

Ogni anno proponiamo ai partecipanti al Camp”, commentano gli organizzatori del Camp MaiSenza, “un momento di riflessione che esuli dall’aspetto ludico e sportivo strettamente inteso. Lo scorso anno abbiamo parlato di utilizzo dei defibrillatori, quest’anno cogliamo l’occasione di poter far incontrare i nostri ragazzi con la storia. I nostri nonni ci hanno insegnato a guardare a Sant’Anna come un faro. Oggi accadono ancora altri episodi simili a quelli del 12 agosto 1944 in tante parti del mondo, anche in Europa purtroppo e come educatori e non solo come istruttori sportivi abbiamo pensato a questa esperienza che associ memoria e sport, perché proprio da questo sono arrivati spesso grandi messaggi di pace e di speranza”.


Stazzema, 11 luglio 2023 

I commenti

Il termine "occupazione nazifascista" è discutibile sul piano storico. L'Italia fu certo occupata dai tedeschi dopo l'otto settembre 1943, ma il fascismo è un fenomeno nazionale. Quindi, volendo, si può anche definire l'occupazione tedesca dell'Italia come "occupazione nazista", ma non si vede come i fascisti possano essere definiti "occupanti". Semmai, più correttamente, considerato che la RSI era uno stato fantoccio, li si potrebbe chiamare "collaborazionisti", ma non occupanti. Nessuno definirebbe i francesi di Vichy come "occupanti", ma molti li definiscono "collaborazionisti".

anonimo - 12/07/2023 15:58

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