• 8 commenti
  • 04/08/2023 16:22

Touché!

Touché! Così direbbero i francesi… Il caso del cameriere beccato a sversare rifiuti in piazza della Zecca, ormai noto in città come “affaire ramazze vs zozzoni” (sempre ‘sti francesi), sta suscitando le piccate reazioni di Confcommercio. Confcommercio, che evidentemente “può”, continua a monopolizzare i quotidiani cittadini. Oggi, ad esempio, si legge il titolo: «Movida, eventi e proteste dei residenti. Confcommercio: “Va garantito il diritto di poter lavorare”. L’associazione di categoria dopo l’aggressione al cameriere e gli strali contro il cinema all’aperto: “basta con lo spettro di esposti e denunce”. Ma in città qualcun altro pensa: “basta con i zozzoni”, “basta con gli ubriachi”, “basta con l’immondizia”, “basta con gli schiamazzi”. Qualcun altro, ancora più raffinato, pensa: “basta con le lasagne surgelate vendute come fresche”. Quel che colpisce di più però è la coda di paglia dei cosiddetti “imprenditori” a ricasco degli altri: “basta con lo spettro di esposti e denunce”. Ebbene: il punto è proprio questo! Gli esposti e le denunce… Faccio presente, a chi ancora non lo sapesse, che con recentissima sentenza della Corte di Cassazione, (Sez. III Civile) del 23 maggio 2023, n. 14209, il gioco cambia: d’ora in poi il privato che vede leso il suo diritto alla salute, costituzionalmente garantito e incomprimibile, che vede leso il diritto alla vita familiare, costituzionalmente garantita, può esigere un risarcimento dei danni, patrimoniali e non patrimoniali, subiti in conseguenza di emissioni acustiche oltre la soglia di tollerabilità (movida). Insomma, sono bei soldi! Sarebbe ora che i residenti cominciassero a farsi valere. Si sa, nulla è più sensibile del portafoglio. Onde prevenire il prevedibilissimo intervento del solito tipo (ristoratore sotto mentite spoglie?) che dirà: «ecco i soliti vecchi privilegiati che vivono in città, e noi poveracci che stiamo a Sant’Anna, a San Vito eccetera, cosa dovremmo dire? Perché questi puzzoni non si comprano una casa in campagna?» tengo a precisare che la Cassazione riconosce responsabile delle immissioni acustiche abnormi (di qualunque natura) la pubblica amministrazione, la quale deve esercitare i suoi poteri per porre in essere «interventi idonei per riportare le emissioni acustiche entro la soglia di tollerabilità». Ovunque, non soltanto in centro storico. Chi vive in periferia ha diritto a rispetto e tutela, esattamente come chi vive in centro. Ancora più in generale: non sarebbe ora che anche a Lucca, cittadini e pubblica amministrazione si dessero come obiettivo la tutela del benessere, del decoro, della convivenza civile, piuttosto che badare all’incasso di quattro barini che stanno spappolando la città?

I commenti

Lei non è andato fuori tema. Al contrario di quel che dice l'altro commentatore i ristoratori non hanno scacciato nessuno. In centro oggi le uniche attività che rendono, salvo poche eccezioni, sono i bar, i ristoranti, gli alberghi e gli affittacamere. Aprendo altro tipo di negozi ci si rimettono solo dei soldi. Per cui oggi l'andazzo è questo e nessuno può evitarlo.

anonimo - 07/08/2023 02:00

E' anche vero che se uno vuole aprire un'attività in Centro Storico, cosa apre? Apre un qualche forma di ristorazione.
E' diventato quasi impossibile aprire attività normali in città, non vedete quanti fondi cambiano gestione, tipologia di attività ecc.. un po' perché i proprietari dei fondi esigono canoni alti e non abbassano nemmeno di €10 al mese un po' perché forse la gente non ha pi
soldi da spendere, boh.

Forse sono andato fuori tema del post.

L. - 06/08/2023 11:35

ristoranti, bar ed alberghi sono una delle poche attività economiche ancora attive a Lucca

e ci credo!! hanno occupato tutti i fondi che si liberavano ed hanno scacciato tutti i vecchi commercianti escluso gli straccivendoli

anonimo - 06/08/2023 10:08

A parte il non essere un ristoratore, mi pare che Lei veda in Confcommercio un potere che Confcommercio non ha. Certo, oggi a Lucca il peso dei ristoratori, baristi, albergatori ed affini è notevole rispetto al passato, ma che ci vuol fare, oggi ristoranti, bar ed alberghi sono una delle poche attività economiche ancora attive a Lucca

anonimo - 06/08/2023 02:13

zozzone, lurido, luridone, sporcaccione, sudicio, sudicione, porcello, lercio: faccia lei. Vorrei però introdurre un altro concetto “coda di paglia”, quella di Confcommercio che addita le due signore come pericolose terroriste. Non è che Confcommercio ha la consapevolezza di aver passato il segno? Non è che Confcommercio vuole rintuzzare qualsiasi voce contraria alla prevaricazione delle regole che agli esercenti torna tanto comoda? A proposito, non è che per caso (per caso)lei fosse per caso un ristoratore? Così, per caso? Com'è che lei incita alla violenza nei confronti delle signore?

anonimo - 05/08/2023 14:51

Sverserà la tu' nonna!! Il poveretto non "sversava" un bel nulla, bensì portava i rifiuti in un posto addetto a tale scopo. Lo faceva alle 11.30 della notte, ovvero all'ora in cui i ristoranti hanno finito di mettere a posto sala e cucina. Il poveretto non aveva alternative ed era anche un dipendente, quindi faceva il suo lavoro. Le due streghe quindi non sono supereroine contro i sucidoni (che Lei chiama "zozzoni" con termine chiaramente non locale), ma solo due invasate che hanno anche sbagliato obbiettivo. Se fossi stato al posto del povero cameriere avrei dispensato alla più vicina delle due streghe una oppurtuna labbrata rimettendola al suo posto.

anonimo - 05/08/2023 01:02

Articolo n.1 rispetto delle regole.
Probabilmente se sono accorti solo ora dopo qualche esposto .

anonimo - 04/08/2023 19:22

guarda ganzo: una foto della mia cucina…

anonimo - 04/08/2023 18:32

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