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  • 22/09/2023 22:07

Viareggio, l’ultimo saluto a Emma. Il giorno delle lacrime

Aveva appena 20 anni, Emma non ce l’ha fatta. Un’agonia di 70 giorni Viareggio, 22 settembre 2023 – Oggi è il giorno in cui le lacrime incontrano i girasoli. Il giorno in cui il freddo che artiglia le viscere può essere sciolto solo dal calore di un sorriso. Il sorriso di Emma. Alle 16, la chiesa di Don Bosco si riempirà per l’ultimo saluto alla ventenne con lo sguardo pieno di sogni, spirata sabato dopo un calvario durato oltre due mesi e mezzo. Era un martedì mattina come tanti, quello in cui le vite delle famiglie di Emma e del fidanzato Leonardo sono state stravolte. Primi di luglio, orali di maturità, il fermento quotidiano della Darsena produttiva. Emma Genovali, 20 anni, e Leonardo Brown, 21, erano in sella a una bici elettrica. Stavano andando al mare per passare qualche ora insieme, prima di entrare al lavoro nel pomeriggio. Entrambi camerieri, lui lavorava in un ristorante di Pietrasanta lei in una pizzeria a Lido di Camaiore. Erano a poche centinaia di metri dalla meta quando sono finiti contro una moto che arrivava dalla direzione opposta. Proprio in questi giorni, si sta cercando di ricostruire nel dettaglio la dinamica. Fatto sta che i ragazzi hanno avuto la peggio. Sono stati trasportati di volata all’ospedale pisano di Cisanello, dove hanno lottato fianco a fianco tra la vita e la morte. Leonardo se n’è andato otto giorni dopo. Per Emma, invece, ha continuato a restare accesa una flebile speranza. Leonardo Brown e Emma Genovali Leonardo Brown e Emma Genovali Tutta la città, nel corso delle settimane, si è stretta attorno alle famiglie dei due ragazzi. Dalle veglie di preghiera al torneo organizzato in memoria di Leonardo, fino agli striscioni con i girasoli – i fiori preferiti i Emma – appesi sui balconi di Viareggio. Nella giornata di sabato, però, è arrivato l’epilogo peggiore. Anche Emma non ce l’ha fatta. Una vita spezzata nel pieno del suo fulgore: i suoi sogni, le sue passioni – la musica, arte in cui era tanto brava – e chissà, magari anche tutte le volte in cui aveva cambiato idea, avevano scolpito una ragazza forte, con le spalle larghe, ma al tempo stesso dolce e comprensiva. Un mondo intero strappato via alla mamma, al babbo, alle zie e ai tanti amici che Emma aveva saputo coltivare lungo il cammino. E che oggi si ritroveranno a Don Bosco per un ultimo saluto a una forza della natura, la cui avventura nella vita si è interrotta troppo presto. NAZIONE VIAREGGIO

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