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  • 28/10/2023 13:26

A PROPOSITO DEI PATROCINI LUCCA COMICS & GAMES: UN LUOGO PER LE DIFFERENZE

Lucca, 28 ottobre 2023 - Lucca Comics & Games è da sempre un luogo sicuro per le differenze. Fin dall’inizio stiamo seguendo il dibattito in atto sul patrocinio ricevuto in primavera dall’Ufficio Culturale dell’Ambasciata Israeliana in Italia. Questo patrocinio - non oneroso - è stato ricevuto, come molti dei patrocini che in questi anni hanno affiancato il festival, per riconoscere il valore del nostro programma culturale. Questa attribuzione istituzionale deriva da un lavoro durato quasi un anno, un progetto che ha coinvolto due artisti noti e apprezzati in Italia e nel mondo, come Asaf e Tomer Hanuka, ai quali Lucca ha dedicato una mostra e ha affidato l’immagine di un’edizione imperniata sul tema Together, all’insegna della condivisione di quei valori che da sempre ci guidano: rispetto, comunità, inclusione e partecipazione.

 

Rispettiamo le scelte personali, rispettiamo le opinioni di tutti e da sempre abbiamo l’ambizione di essere il luogo dove è possibile stare insieme nelle differenze. Crediamo nelle persone e nella capacità di dimostrare che la cittadinanza attiva della comunità di Lucca Comics & Games può essere migliore di quello che le sta attorno. Ci adoperiamo sempre per garantire questa libertà, per dare spazio al dialogo su tanti temi diversi tra cui anche quelli legati a questa cogente drammatica e lacerante attualità, come già previsto nel nostro programma, un programma che non intende voltare le spalle all’enorme questione umanitaria in corso. Un lavoro per dare a tutti gli appassionati, che rendono unica una manifestazione nata dal basso come la nostra, la certezza che questa manifestazione non dimentica le sue radici e la sua missione.

 

Abbiamo riflettuto molto sulla possibilità di rinunciare al patrocinio, ma abbiamo ritenuto che sarebbe un atto poco responsabile nei confronti non solo delle istituzioni e delle realtà appartenenti al nostro ecosistema, ma anche per tutti i partecipanti. Lucca Comics & Games mette da sempre al centro solo ed esclusivamente l’opera intellettuale e creativa, le persone: il nostro lavoro, il nostro percorso valoriale, e la nostra storia parlano per noi. Il claim di quest’anno - Together - nasce nel solco del Becoming Human del 2019, di Hope nel 2022, e di quelle stelle che siamo tornati a vedere nel 2021 dopo un altro momento drammatico che abbiamo affrontato e superato insieme.

I commenti

Bocche cucite. Glielo spiego dopo il 5 novembre, ora non è il caso.

anonimo - 30/10/2023 00:36

Lei pensa che si stiano vendicando? Ammettendo che sia così, non pensa che il governo di Gaza (e smettiamola di chiamarlo Hamas, come se fosse un'associazione qualsiasi!!) abbia sbagliato a dichiarare guerra ad Israele? Quello che Lei chiama Hamas governa Gaza da più di dieci anni, quindi è il governo di Gaza. Se un governo X attacca uno stato confinante espone alla rappresaglia la sua popolazione civile, tanto più se l'attacco al confinante è stato diretto proprio contro i civili. La Germania di Hitler attaccò tutta europa ed i civili tedeschi ebbero sulla loro pelle la risposta a quello che il loro governo aveva fatto. Ho molti dubbi sull'opportunità di entrare a Gaza con le truppe di terra e non l'avrei mai fatto, ma, da che mondo è mondo, se un'entità territoriale (e non un gruppo di terroristi che non governano alcun territorio) attacca la popolazione di un confinante deve subirne la legittima ritorsione.

anonimo - 30/10/2023 00:35

Perché?

Anonimo - 29/10/2023 14:22

E un DEMENTE DESTRORSO non si può permettere di offendere un artista che intende sottolineare la vendetta-porcata che sta facendo Israele a Gaza, rinunciando a partecipare ad una manifestazione che gli darebbe ulteriore notorietà.
Sta rinunciando a molto pur di mettere l'accento sui crimini umanitari che un ns. alleato sta facendo a Gaza.

Ricordo a lorsignori destrorsi -e non solo- che Israele a fronte dei suoi 1200 morti del 7 ottobre, ne ha già provocati più di 7000 fra gli abitanti di Gaza ancor prima di entrare via terra, sapendo benissimo che quello non è il modo di sconfiggere dei terroristi.
Semplicemente si stanno VENDICANDO uccidendo i civili, cosa che hanno sempre fatto da 70 anni a questa parte.

Ricordo che i sionisti, ancor prima che Israele fosse nato, facevano attentati terroristici sia contro gli arabi - eh certo - che contro gli stessi inglesi (attentato al King David Hotel a Gerusalemme e all'ambasciata inglese a Roma) per forzare gli inglesi stessi affinché dessero corso alla dichiarazione Balfour.

Il terrorismo è sempre stato nel dna dei sionisti fin dall'inizio, e nei decenni a venire lo si è visto bene: stragi su stragi (Deir Yassin, Sabra e Chatila), deportazioni, distruzioni, umiliazioni di ogni tipo da parte dell'esercito e dei coloni, arabi giustiziati per strada da parte dell'esercito regolare...una roba vomitevole che dovrebbe aprirci gli occhi una volta per tutte su questo stato "democratico" di cui tanto ci vantiamo di essere alleati.

Invito a leggere l'articolo MOLTO CRUDO del giornalista Robert Fisk, molto accreditato fra i suoi colleghi, che entrò a Sabra e Chatila mentre gli alleati libanesi di Israele stavano finendo "il lavoro" sotto gli occhi indifferenti degli israeliani stessi: e queste NON SONO OPINIONI, è REALTÀ:

https://nena-news.it/sabra-e-shatila-ce-lo-dissero-le-mosche/

Anonimo - 29/10/2023 13:20

Un demente comunista di Roma non può imporre di rifiutare un patrocinio. Del resto parleremo a salone finito. Per ora bocche cucite!!!

Anonimo - 29/10/2023 01:43

Non so chi abbia redatto il comunicato ma grazie, finalmente un po’ di parole equilibrate e sensate.
Gli artisti che hanno reso i Comics quello che sono non meritano ostracizzazioni o giudizi frettolosi: il tema è estremamente delicato, attiene alla libertà di pensiero e in tutta onestà non si può pensare che si tratti di un boicottaggio verso l’attuale giunta o gli organizzatori: quello che rende grande un artista è proprio l’autonomia di pensiero, la sensibilità individuale che lo contraddistingue: può piacere o non piacere, ma lì dovrebbe fermarsi il dibattito.
Ci penserà poi la storia, a distinguere tra artisti e cialtroni opportunisti. Penso ai (troppi) politici che per tirare qualche goccia d’acqua al proprio mulino non esitano ad accendere i loro ventilatori posteriori per sparare merda su quanti hanno reso grande un evento che senza di loro non esisterebbe affatto.

Massimo Disprezzo - 28/10/2023 23:55

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