Di Vito: "Campo nomadi: la casa abusiva sequestrata è di nuovo abitata"

Il consigliere comunale Alessandro Di Vito denuncia l'ennesima situazione di illegalità e invita il Comune a fare controlli

 
"Vi ricordate la casa abusiva al campo nomadi di via della Scogliera, di cui denunciammo la costruzione alla fine dello scorso anno? Altro che sigilli e chiusura a seguito della nostra segnalazione e del conseguente blitz delle forze dell'ordine: continua invece ad essere abitata, e in questi giorni è stata cambiata anche la porta d'ingresso, come testimoniano le foto che abbiamo scattato" . A denunciarlo è il consigliere comunale uscente Alessandro Di Vito, nuovamente candidato come capolista di Forza Italia e Udc. "Sulla vicenda non c'è mai stata chiarezza, e ancora si prosegue su questa strada - spiega Di Vito -. A novembre fummo noi a rendere noto all'amministrazione che si stava realizzando un alloggio in muratura, ovviamente senza le autorizzazioni necessarie, ma anziché intervenire subito, il Comune tergiversò a tal punto che la costruzione della casa nel frattempo fu terminata. Su nostra insistenza, alla fine intervenne la Polizia Municipale nell'ambito di un controllo con le altre forze dell'ordine, annunciando la denuncia di cinque persone per violazione del testo unico dell'edilizia e per invasione di terreni ed edifici, e facendo scattare il sequestro dell'edificio oltre che la conseguente apposizione di sigilli all'abitazione". Di Vito si chiede che tipo di accertamenti si facciano per il rispetto dei provvedimenti presi. "La Polizia Municipale si è resa conto che la casa è di nuovo regolarmente abitata, e che c'è stato addirittura anche un cambio della porta? - incalza di Vito - oppure ancora una volta siamo noi ad essercene accorti? Invitiamo il sindaco Tambellini a intervenire tempestivamente per far predisporre controlli e far rispettare i provvedimenti, tra i quali ci risulta un'ordinanza di demolizione entro un determinato tempo. Il principio della legalità deve essere applicato a tutti nello stesso modo, mentre in questa storia i lati oscuri sono molti. Vogliamo una risposta rapida: i lucchesi si attendono un Comune che di fronte alle violazioni tratta tutti nello modo. Ricordo - conclude Di Vito - che l'amministrazione di centrosinistra voleva far demolire il chiosco dei bomboloni da Piero, simbolo delle nostre tradizioni, e ha consentito la costruzione di una casa abusiva al campo nomadi, non intervenendo subito dopo la nostra denuncia, lanciata quando i lavori erano appena all'inizio".
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