Sindaco Pardini: PIANO OPERATIVO: NESSUN RITARDO NEI LAVORI

PIANO OPERATIVO: NESSUN RITARDO NEI LAVORI E NON CI SARANNO RALLENTAMENTI Non c’è nessun ritardo nell’iter di approvazione del Piano operativo: la commissione urbanistica porterà puntualmente all’adozione in Consiglio comunale il nuovo piano operativo nei tempi e nei modi stabiliti, come richiesto a gran voce dal tessuto civile ed imprenditoriale. Non c’è nessun rallentamento nei lavori, tranne quelli dovuti alla condotta di chi ha scambiato la commissione urbanistica per un palcoscenico in cui puntare ancora una volta il dito contro il sindaco e l’amministrazione. L’obiettivo pare quello di creare un teatrino, capace di rallentare i lavori che porteranno puntualmente il Piano operativo in Consiglio, ma la commissione procede spedita nella sua missione. In merito alle dichiarazioni dell’opposizione apparse sui quotidiani di questi giorni, voglio evidenziare un sommario processo alle intenzioni nelle dichiarazioni relative alle modalità di votazione delle controdeduzioni alle osservazioni al Piano Operativo adottato, che ancora non sono state affrontate in sede di commissione urbanistica. Come ho già fatto presente in commissione, ricordo che in via ordinaria la legge prevede che gli strumenti urbanistici debbano essere approvati entro 3 anni dal loro avvio, 5 anni nel caso specifico del nostro comune - essendo i 3 anni passati dalla situazione emergenziale del Covid. Dalla tempistica fornita dalla legge se ne deduce che i 10 mesi per la chiusura del procedimento di approvazione del Piano Operativo non è affatto un periodo risicato. Tra l’altro - differentemente da quanto citato dall’opposizione - la legge regionale riporta testualmente che “Il provvedimento di approvazione contiene il riferimento puntuale alle osservazioni pervenute e l’espressa motivazione delle determinazioni conseguentemente adottate” e che sia assegnato alla commissione Urbanistica ed al Consiglio comunale il lavoro di lettura e istruttoria sulle osservazione che ovviamente è di competenza degli uffici, un lavoro istruttorio sulle osservazioni che - tra l’altro - come ho spiegato nel corso dell’ultima seduta della commissione di lunedi scorso (26 febbraio), è stato redatto dagli uffici sulla base di specifici Indirizzi e Linee Guide fornite in questo ultimo anno dall’amministrazione e verrà sottoposto all’attenzione della commissione Urbanistica prima del passaggio in Consiglio comunale per la sua approvazione. Un lavoro che, come è stato evidenziato nel corso del percorso di avvicinamento all’approvazione delle controdeduzioni alle osservazioni al Piano operativo, ricordo è iniziato nel mese di novembre con le audizioni degli ordini professionali. Il procedimento di approvazione del Piano operativo descritto dalla legge regionale dovrà però essere integrato da quanto previsto dall’accordo che regola l’attività della conferenza paesaggistica e che prevede una scomposizione in due momenti dell’approvazione (un tempo unitaria) dello strumento urbanistico, prevedendo una prima delibera di approvazione delle sole controdeduzioni alle osservazioni presentate al Piano Operativo adottato e soltanto successivamente all’ok - che verrà da parte della conferenza paesaggistica di Regione e Soprintendenza - potrà esserci la definitiva approvazione del Piano operativo da parte del Consiglio comunale. Con queste premesse, nei prossimi giorni la commissione urbanistica deciderà le modalità di presentazione e votazione delle proposte di controdeduzione alle osservazioni presentate al Piano operativo adottate e predisposte dagli uffici preposti, ovviamente dando la possibilità ad ogni consigliere di poter capire l’osservazione e la proposta di controdeduzione proposta dagli uffici ed entrarne - se vuole - nel merito. 

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