Il responsabile Sanità

Ogni tot settimane il responsabile sanità del PD lucchese sforna un comunicato sulle crescenti difficoltà del Sistema sanitario. Questi alcuni passaggi di quello uscito il 12 Aprile scorso: “Per verificare le molteplici falle del sistema, basta peraltro trovarsi nella condizione di aver necessità di cure e di assistenza. Il settore pubblico garantisce ancora gli interventi nelle fasi acute della malattia, ma per le altre attività mediche ognuno può verificare di persona che si è costretti a rinviare gli interventi oppure ci si deve rivolgere al privato. Si sta delineando per la sanità un modello sempre più privatistico, adottato largamente in paesi quali gli Stati Uniti”. Fra le questioni da affrontare, secondo questo esperto, ci sono: “Le questioni relative al trattamento del personale impiegato in sanità – dice ancora – il quale costituisce il vero patrimonio di cui disponiamo in termini di capacità e conoscenza; la sanità territoriale, che abbiamo avvertito così carente durante l’epidemia appena passata; la medicina di base; il rapporto tra ospedali e territorio secondo criteri di continuità assistenziale – preospedaliera, come filtro prima delle cure specialistiche in ospedale (non è più possibile, ad esempio, che ogni emergenza anche minima, arrivi ai pronto soccorso), o riabilitativa postospedaliera, per garantire il ritorno alla vita ordinaria”. Sacrosante denunce e allarmi. Peccato che vengano da Alessandro Tambellini per ben 10 anni sindaco PD di Lucca per cui o il Tambellini che parla è un altro oppure ora ha il tempo di occuparsi della Sanità come non ha mai fatto prima. Se è così scoprirà che: il suo partito PD è stato al governo per decenni fra Letta, Renzi, Gentiloni, larghe coalizioni con Monti, Draghi ecc. ed è stato al governo locale di Provincia e Comuni di Lucca, Capannori, Porcari, Altopascio ecc... Per quanto riguarda la Toscana, la Sanità come la Regione, da 80 anni è in mano al suo partito nelle sue varie sigle e siglette (PCI, PDS, DS, PD, Italia Viva, Lucca civica, Siamoungrandenoi, Sinistra con e senza, Rossoverdi e mai rossovergogna ecc..) ed in particolare negli ultimi decenni è stata plasmata per un ventennio da un tal Enrico Rossi, prima assessore poi presidente di Regione. Sotto l'Impero del Rossi, con la collaborazione del Giani ora presidente, si sono fra le altre cose: abbandonati ospedali con parti spesso recenti (vedasi diversi padiglioni e strutture del Campo di Marte) per costruire incredibili e inefficienti ospedali in project financing (più modello privatistico di così) privi anche del numero minimo di posti letto (fatti tornare contando le poltrone per le terapie), delle strade, di spazi e strumenti (vedi “la carenza durante l'epidemia”), dei parcheggi per il personale e i parenti e di quello per l'atterraggio dell'elisoccorso. Erano anche privi di reparti perchè tali ospedali sarebbero dovuti essere il cardine di miracolosi nuovi “modelli assistenziali ad alta intensità di cura” miseramente falliti per i motivi di cui sopra e perché se i posti per la cura erano pochi, quelli post cura pur avendo metri quadrati di spazi e reparti abbandonati nei “vecchi” ospedali non sono mai stati forniti. Gli ospedali in project financing hanno svolto appieno il loro dovere: ingrassare i privati e smantellare “la sanità territoriale, che abbiamo avvertito così carente durante l’epidemia appena passata”. Potrà ad esempio scoprire che la “continuità assistenziale riabilitativa postospedaliera” in tutta la Provincia di Lucca chissà perché esiste solo a Barga e neanche per tutti perché i posti e gli operatori sono pochi. Scoprirà che chissà perchè a Lucca c'è un mezzo ospedale e fra Castelnuovo e Barga ce ne sono due. Il 118 è stato tagliato e tra poco risponderanno cortesi signorine rumene o albanesi, le Asl sono state tagliate diventando 4 inefficienti mega strutture impegnate a tagliare e nel “(mal)trattamento del personale impiegato in sanità il quale costituisce il vero patrimonio di cui disponiamo in termini di capacità e conoscenza”. Scoprirà anche che il PD ha impedito che si tenesse un referendum popolare su questa meravigliosa riforma della Sanità che raccolse più di 55000 firme di toscani arrivando a cambiare la sua stessa legge. Per il suo impegno nella missione il presidente del Consiglio regionale è divenuto presidente di Regione e ora va in giro a vendere ridicole (visti gli abissali bisogni creati da decenni di politiche sbagliate e sprechi) “case di comunità” che non potrà riempire di strumenti e personale visto che già ora è costretto ad aumentare le tasse per sostenere la Sanità. Ecco forse riuscirà a capire la questione più stupefacente: com'è possibile che da decenni si taglia su tutto e si “delinea per la sanità un modello sempre più privatistico” ma non ci sono soldi. Approfondisca Tambellini approfondisca. Si informi, si occupi di PD e Sanità. Ne scoprirà delle belle.
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