SANITÀ: A VIAREGGIO BOCCIATA IN CONSIGLIO COMUNALE LA RICHIESTA DELLA LEGA

SANITÀ: A VIAREGGIO BOCCIATA IN CONSIGLIO COMUNALE LA RICHIESTA DELLA LEGA DI UN INCONTRO TRA I SINDACI DELLA VERSILIA.*

In discussione ieri in Consiglio comunale a Viareggio la mozione della Lega, presentata dalla consigliera *Maria Domenica Pacchini*, finalizzata all’organizzazione di un consiglio congiunto dei comuni versiliesi sul tema della sanità locale, per arrivare ad una presa di posizione unitaria dei Sindaci a tutela dell’Ospedale Unico della Versilia. Un atto nato seguito alla partecipazione all’ultimo presidio davanti all'ospedale, dove cittadini, operatori della sanità ed esponenti del sindacato Fials hanno portato testimonianze sulle varie criticità del presidio, e hanno invitato gli amministratori locali ad presa di posizione unitaria per giungere alle migliori soluzioni possibili. Nell’occasione i tre Sindaci presenti hanno annunciato di essere pronti a fare le barricate per difendere l’ospedale dal progressivo depotenziamento. Assente il Sindaco di Viareggio.

«La mozione chiedeva semplicemente che si arrivasse ad un confronto collegiale tra gli eletti dei sette comuni versiliesi, come peraltro già avvenuto anche nel 2018 con Viareggio unico assente, al fine di arrivare ad una presa di posizione unitaria che desse forza alle necessità della sanità versiliese – spiega Pacchini – il Sindaco ha prima proposto il rinvio della discussione poi, trovandoci fermi sulle nostre posizioni soprattutto in virtù del fatto che non torneremo in consiglio fino a settembre, insieme alla sua maggioranza rinverdita dell’appoggio del Partito Democratico, ha bocciato la nostra richiesta, sottolineando peraltro la sua contrarietà a questo tipo di iniziative pubbliche».

«La logica delle affermazioni del Sindaco ci sfugge – prosegue la consigliera della Lega – certo è che l’approvazione dell’atto non avrebbe in alcun modo escluso quanto detto dal Sindaco stesso anzi, avrebbe dato maggior forza politica a Viareggio per farsi promotrice e capofila della battaglia per la tutela della sanità locale, ma forse, viste le lodi che si sono sentite dalla maggioranza e dal Partito Democratico verso il sistema sanitario regionale e l’operato in campo sanitario dell’ex presidente Enrico Rossi, c’è una visione ben diversa dalla nostra, maturata peraltro con un confronto continuo dal basso con utenti, operatori, sindacati e tutti i soggetti operanti all’interno della sanità territoriale».

«L’ospedale della Versilia è nato come un’eccellenza e anticipando i tempi, così come fecero allora i comuni della Versilia rinunciando a quattro piccoli ospedali a favore di uno comprensoriale, poi nel corso degli anni vi è stato un continuo depotenziamento, dai reparti agli specialisti, dai posti letto alle risorse economiche, tanto da arrivare nel recente passato a essere l’ospedale con il più basso tasso di posti letto dell’intera ASL Nord Ovest – ricorda invece il consigliere leghista *Alberto Pardini* – ci sono responsabilità precise visto che dopotutto la Regione ha da sempre la stessa guida politica e che la sanità è di competenza regionale, con in particolare la scellerata riforma sanitaria del 2015 che ha aperto la strada all’allontanamento della sanità dal territorio a favore dei centri più importanti. Serve un cambio di rotta, e per questo i Sindaci della Versilia devono superare gli steccati ideologici e unirsi per una battaglia che è del territorio e dei cittadini. Se però l’approccio è quello a cui abbiamo assistito in consiglio, la strada è già in salita».
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