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festival L'Augusta, accompagnato dal giornalista lucchese Fabrizio 
Vincenti. L’ultimo appuntamento del festival, patrocinato dal Comune di 
Lucca, è tornato a svolgersi all'aperto, nel suggestivo scenario del 
Baluardo San Salvatore. Veneziani - saggista, filosofo e scrittore - ha 
presentato il suo ultimo libro “L’amore necessario”.
“Dopo due libri in cui parlavo di adesione automatica al canone 
dominante, tra divieti, obblighi e cancellazioni (La Cappa) e del 
malessere che ci corrode (Scontenti), ho voluto chiudere il cerchio con 
l’unica linfa necessaria per rinascere: l’amore – ha esordito Veneziani 
– perché quando avverti che tutto sta crollando, non resta che ripartire 
da ciò che salva, che genera, che unisce, che origina”.
“Nella società del disamore, del narcisismo e dei desideri egoistici 
illimitati, in cui contano solo la tecnica e il mercato – ha proseguito 
Veneziani – non resta che ricominciare dalla sola schiavitù che ci rende 
liberi, l’amore, appunto. Che sia quello per la famiglia, per la Patria, 
per Dio, di coppia o di sapienza”.
“L’amore è l’unica energia elementare che non può essere replicata 
dall’Intelligenza artificiale, il cui prepotente avvento mi preoccupa, 
certo, anche se sono più turbato dalla costante scomparsa di quella non 
artificiale”.
Tra il pubblico anche Beatrice Venezi, che tornerà a L’Augusta lunedì 16 
settembre, per presentare il suo “Puccini contro tutti”. Nel libro il 
direttore d'orchestra racconta la vita e le opere controcorrente di un 
genio della modernità, Giacomo Puccini, in occasione del centenario 
della morte.