Pronto soccorso San Luca di Lucca : Ci mandano qui colleghi da pediatria.

San Luca, le accuse di un’infermiera: "La soluzione dell’Asl è assurda, serve personale con esperienza" "Molti hanno paura di dover affrontare anche conseguenze di tipo penale per eventuali errori" Situazione esasperante per il personale medico e infermieristico del San Luca, costretto a turni massacranti  "La situazione del Pronto soccorso dell’ospedale San Luca è diventata certamente insostenibile per i pazienti, ma anche per noi che ci lavoriamo. La carenza di personale medico e infermieristico è pesantissima. Abbiamo turni massacranti, riposi e ferie del personale che saltano, nell’indifferenza generale. E adesso la soluzione miracolosa dell’Asl sarebbe quella di mandare in prima linea, come rinforzi, gli infermieri della pediatria...". E’ l’amaro sfogo di un’infermiera del San Luca che da anni lavora al Pronto soccorso. "Quella che in apparenza sembra una soluzione utile per fronteggiare una situazione durissima – prosegue – , con il personale stremato che è costretto a fare anche due turni consecutivi di notte, oppure dodici ore di seguito, o magari lavora per due intere settimane, è invece un’assurdità bella e buona. Come si può risolvere una carenza di personale in un settore così delicato come il Pronto soccorso, semplicemente affiancando personale della pediatria che non ha alcuna esperienza specifica di emergenze di questo tipo?". "Ringraziamo ovviamente i colleghi che ci vengono in aiuto – sottolinea l’infermiera – ma qui al Pronto soccorso serve esperienza. C’è preoccupazione per questa gestione così approssimativa di un settore tanto delicato. Basti pensare che serve un’esperienza di circa sei mesi per poter lavorare in autonomia in Pronto soccorso. Invece qui si improvvisano soluzioni del genere. Ovvio che il personale, anche chi lavora nel reparto da vent’anni, sia preoccupato di quello che può accadere lavorando in queste condizioni, anche in termini di possibili denunce per malasanità". "Questa situazione è sconcertante – afferma il consigliere comunale Alessandro Di Vito, di Forza Italia, con delega speciale alla sanità – e non può andare avanti così. Non si possono tappare i buchi del Pronto soccorso con personale preso qua e là o con allievi della scuola infermieri. Presto convocheremo un altro incontro col sindaco Pardini e spero proprio che l’Asl si presenti al tavolo. Medici e infermieri sono allo stremo, con tutto quello che consegue sotto il profilo del rischio per i pazienti e per loro stessi". Altra nota dolente del San Luca la situazione dei contagi da Coronavirus. "Molti infermieri – sottolineano al Pronto soccorso – qui al San Luca si stanno contagiando, uno dopo l’altro, perché i pazienti arrivano di continuo dal 118 e spesso non c’è stato il tempo di filtrarli. Siamo quindi molto esposti al contagio e anche questo influisce sui numeri del personale in servizio". E proprio in tema di Covid, sono 453 i nuovi casi di Coronavirus registrati in provincia di Lucca, dove si registrano anche due decessi. Negli ospedali toscani i ricoverati sono 706 (29 in più rispetto a ieri), di cui 26 in terapia intensiva (1 in più). Un segnale che non consente di abbassare troppo la guardia verso i soggetti più fragili.
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