Le regole antibivacco

Le regole antibivacco c'erano già e sono dettate dalla buona educazione e da una interpretazione intelligente del codice civile. Tradurla per i deficienti e gli ignoranti in " non ti devi sedere sul sagrato della chiesa e fare pic-nic, non ti devi sdraiare sotto un loggiato, non devi stendere il tuo sacco a pelo sotto il monumento, non devi schiamazzare, non devi girare a torso nudo e pantaloncini ( ovvero in mutande) per il centro" purtroppo e' necessario perche' il cretinismo e la maleducazione dilaga e tanti proprio non ci arrivano a capire le regole. Pero' anche questa "traduzione per i maleducati e cretini" deve essere fatta con intelligenza. Se scrivi che non ti puoi sedere su un muretto, un vigile cretino, che ritiene di fare il suo lavoro, farà finta di non vedere lo zingaro o l'accattone che importuna i passanti, farà finta di non vedere i tavolini dei bar che una volta sinistra, una volta a destra di una strada si allargano costringendo chi passeggia a fare lo slalom, e verrà a rompere le scatole a te che ti sei seduto su un muretto dei fossi o sulle mura a berti una bottiglietta d'acqua. L'ordinanza vieta tutto, vieta troppo, e per altri aspetti non vieta nulla, e probabilmente non serviva. Quello che occorreva invece e' predisporre un controllo con agenti della municipale che educatamente facessero notare a chi sbaglia il non rispetto delle regole di educazione, e purtroppo non vedo girare nessuno. Se questi pensano che per risolvere basta fare regolamenti ed ordinanze, non credo abbiamo fatto un passo avanti.
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