Ancora uso politico delle foibe all'Agorà nel Giorno dell'Europa e della
Vittoria sul nazifascismo. Il 9 maggio sia monito perché riarmo, guerra
e fascismo non si ripetano più.
L'8 e il 9 maggio (a seconda dei fusi orari) si ricorda la vittoria contro i nazifascisti e la liberazione dell'Europa.
Sopratutto
negli ultimi anni questa ricorrenza è stata sempre più strumentalizzata
da varie parti politiche intenzionate ad appropriarsene svuotandola del
suo significato.
Si inserisce in questa
tradizione l'operazione dell'estrema destra lucchese di inaugurare,
proprio nella giornata del 9, una sezione della biblioteca civica Agorà
dedicata alle tragiche vicende delle foibe e dell'esodo
Giuliano-Dalmata, per'altro rendendo inagibili per due giorni agli
studenti gran parte dei tavoli per studiare presenti nella biblioteca.
Allo
stesso modo, troviamo vergognosa la volontà di alcune forze politiche
del centro, sedicenti europeiste, di propagandare in queste giornate il
riarmo europeo, che sottrarrebbe centinaia di miliardi al welfare per
soddisfare i mercanti di armi e servire i guerrafondai statunitensi,
senza nessun passo avanti per l'integrazione europea.
In
questa giornata vogliamo ricordare il sacrificio di chi combatté per
liberare l'Europa dalla barbarie nazifascista, in particolare gli
8.000.000 uomini e donne dell'Armata Rossa, che offrì il contributo
decisivo per la liberazione, e i 300.000 partigiani in Jugoslavia, unico
paese europeo a liberarsi da solo.
Crediamo
inoltre che questa ricorrenza sia un monito, perché corse al riarmo,
fascismi, odii e nazionalismi, cause di tutte le guerre, non si ripetano
più.
Partito della Rifondazione Comunista e Giovani Comunisti, federazione di Lucca.
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