.
Gli USA sono stati il baricentro del sistema internazionale per più
di 100 anni a partire dalla prima grande guerra con il loro intervento
in Europa nel 1917.
L’interesse strategico secolare degli Americani è stato quello di
dominare gli scacchieri del Mondo anche attraverso il ruolo della
NATO, impedendo di fare emergere potenze egemoni sia sul fronte
Atlantico che in quello del Pacifico, cioè in Asia e in Europa.
Ma dopo la seconda guerra mondiale, l’imperialismo americano ha
attraversato diverse fasi di declino a causa del rafforzamento di
vecchie e nuove potenze concorrenti sulla scena mondiale .
Anche se Con il crollo dell’ URSS , gli Stati Uniti tramite la NATO,
divennero una iper-potenza unipolare , e sembravano essere i trionfatori
con il Capitalismo liberista su tutto il Mondo, oggi tutto viene
rimesso in discussione .
Tutti i Presidenti degli USA dopo lo Scioglimento del Patto di
Varsavia si son ben guardati dal chiedere lo scioglimento della Nato ed
anzi hanno agevolato l’allargamento della Nato a tutti i Paesi facente
parte dell’ex Patto di Varsavia , accerchiando così i confini della
Russia, (obbligando la Russia a reagire con la guerra in Ucraina)
puntando i loro missili nucleari verso Mosca e continuando con le guerre
imperialiste sia nei Paesi asiatici Iraq, Libia, Siria, che nella ex
Jugoslavia, fino alla guerra per procura degli USA/NATO in Ucraina per
“sconfiggere la Russia”.
Inoltre gli USA non hanno mai visto di buon occhio il processo di
unificazione Europeo ed hanno sempre operato affinché l’Europa
identificasse la sua potenza militare nell’ambito dell’Alleanza
Atlantica dominata dagli USA .
In questo quadro la nuova amministrazione Americana ha deciso che
la guerra tra Russia e Ucraina non è più nell’interesse della nuova
amministrazione nazionalista USA e Zelensky non corrisponde più agli
interessi del nuovo nazionalismo americano, per cui la mediazione
americana per la pace, viene fatta per non continuare a spendere
risorse in una guerra che non da niente agli USA, e Trump si fa anche
pagare per quello che hanno speso sottraendo agli Ucraini le loro
“terre Rare”.
Ma è soprattutto l’irruzione del Gigante Cinese con il suo sviluppo
economico e politico Mondiale andato avanti negli ultimi 30 anni in modo
impressionate , che ha messo in difficolta la gestione della bilancia a
tutti i Presidenti succedutesi alla Casa Bianca.
In questo contesto la seconda elezione ed esecutivo di Trump, non può
che essere definito il prodotto del declino americano ed espressione
politica del rancore sociale degli strati dell’opulenza imperialista.
Nella campagna elettorale gli strati oligarchici dominanti intorno a
Trump , sono stati in grado anche di strumentalizzare e carpire il
consenso di gran parte delle classi lavoratrici, che non contente
della loro decadenza economica salariale , vedendo in nero le loro
prospettive, hanno in maggioranza votato per Trump e in appoggio ad
una classe di oligarchi, con la speranza di un rilancio delle loro
sorti e dell’economia USA, tramite i dazi.
Un voto dato a Trump nell’illusione che l’economia Statunitense
torni ad essere quella che fu: la prima potenza mondiale, con la
speranza di avere ricadute positive anche su di essi , mentre in realtà
si sta creando il bumerang con un calo dell’economia e del PIL
Statunitense.
Così, TRUMP è &. per rifare grande l’America hanno sbandierato
obiettivi in grado di rendere più vigorosi i grandi gruppi economici
con una continua deregolamentazione dei diritti e stato sociale, con il
diniego della questione climatica, e con misure di protezione dalla
concorrenza estera sperando di riequilibrare il commercio soprattutto
con il gigante cinese .
Ma nei programmi dell’amministrazione guidata da Trump, c’è anche il
tentativo di riaffermare la supremazia dell’emisfero Americano sul Mondo
e l’intento di scaricare il peso del declino USA sia nel confronto con
la Cina, che sulle spalle degli Europei , sul Giappone e Corea del Sud
loro alleati . Ciò sta avvenendo attraverso manovre sui dazi che
salgono o scendono in base ad una mente che appare psichicamente
compromessa più che ad un disegno razionale preciso… ma i capitalisti
che manovrano Trump hanno un preciso disegno politico ed economico.
La dichiarazione di guerra commerciale Mondiale fatta da Trump
nel giardino delle rose della Casa Bianca , ha però nell’immediato,
causato un bumerang facendo sprofondare le borse del Mondo ma
soprattutto in USA nel panico, e con la Cina che andava a colpire nel
tallone d’Achille del debito pubblico americano con un aumento degli
interessi che andava a toccare “la soglia del dolore della potenza
americana”, obbligando così lo stesso Trump ad una ritirata e
sospensione dei dazi… anche con la Cina , ma per poi ritentare la
carica con la stessa manovra riportando i dazi sull’acciaio dal 10, al
25 ed infine al 50% , creando un nuovo stato confusionale sui mercati
mondiali.
In realtà in pochi mesi la nuova presidenza americana ha aperto una
molteplicità di scontri contemporaneamente su più fronti… Al suo
interno oltre a deregolamentare quanto è rimasto di stato sociale e
diritti delle classi subordinate, sta architettando il come mettere in
discussione i poteri presenti nell’informazione, scuola, giustizia,
Istituzioni… ed all’esterno prende una strada dove possono
alternativamente essere blanditi e duramente attaccati e colpiti sia
gli stati ostili come la Cina, sia gli alleati perché accusati di non
essere abbastanza al servizio degli interessi del nuovo nazionalismo
USA, tranne naturalmente la Meloni , che si dice sua alleata ed amica,
più per incapacità a comprendere ciò che sta avvenendo che per
convinzione, nonché per schieramento pro USA come già era avvenuto con
BIden.
Anche la Geopolitica del disegno Trumpiano, non è difficile da
capire . Essa in Medio Oriente permette e sostiene l’olocausto della
rapace borghesia Israeliana contro il popolo di Gaza facendo tabula rasa
con le bombe, massacrando di proposito 70.000 mila civili di cui 30.000
bambini, uccidendo medici e giornalisti, deportando la popolazione,
bloccando medicinali e cibo al fine di affamare e far morire anche di
fame… e Trump pensa soprattutto ai profitti che potranno venire
successivamente alle imprese americane che saranno coinvolte nella
ricostruzione… dall’altra gli USA ricordano agli Europei, Giapponesi e
Coreani che non possono contare sull’impegno difensivo di Washington ,
con l’obbiettivo, non di uscire dalla NATO, bensì di rafforzare la NATO
a spese dell’Europa … Quindi Trump chiede all’Europa di aumentare le
spese per armamenti fino al 5% proprio per rafforzare la Nato … e
gli Europei con la Ursola Von der Leyen obbediscono attraverso il
motivo del tutto propagandistico ed inventato, come quello del
riarmamento Europeo autonomo dagli USA/NATO , mentre è l’esatto
contrario : la Nato non si scioglierà ma resterà come sempre in
funzione degli interessi dell’imperialismo americano facendone pagare il
costo per gli armamenti all’Europa. A proposito della Ursola Von der
Leyen, ironia della sorte gli hanno dato il premio per la pace “Carlo
Magno” , credo invece che avrebbero dovuto dargli quello denominato
“attila” in quanto alimenta la guerra e distrugge l’ambiente
Credo che comunque il declino degli USA sarà inarrestabile,
perché a fronte dell’attacco americano all’economia cinese, la Cina ha
messo in campo tutta la forza dei suoi capitali tra cui gran parte del
debito pubblico americano in mano a Pechino, tutto il suo grande
“muscolo industriale” puntando la sua azione (in accordo con tutti i
Paesi del BRICES compresa la Russia e l’India) su tutti gli Stati
della massa sia Asiatica che Europea con accordi economici e
diplomatici proprio approfittando delle onde d’urto causate dal governo
americano.
In questo quadro, anche se l’era di dura competizione geostrategica
provoca difficoltà di orientamento e sbandamento con l’imperialismo
Europeo che ha preso a pretesto le convulsioni Trumpiane e cerca di
schiacciare sull’acceleratore del riarmo con la Ursola von der Leyen che
fa votare 800 miliardi di euro da destinare agli armamenti e la
Germania che coglie l’occasione per riarmarsi fino ai denti , come fece
dopo la prima guerra mondiale con Hitler al potere… è evidente però
che l’irruzione della Cina non potrà essere arrestata dagli americani e
il sistema capitalista Mondiale che abbiamo conosciuto , non sarà più
riproponibile.
Probabilmente in futuro ci saranno nuovi mutamenti di fronte ed
alleanze con momenti di aspra conflittualità alternati da altri di
distensione, con la nuova era di dura competizione Geostrategica con
la varie potenze mondiali che stanno gareggiando per l’accesso alle
materie prime , alle nuove tecnologie ed intelligenza artificiale, alla
quantistica dello spazio, ed alle rotte commerciali con una competizione
imperialista a 360 gradi… ma con il ruolo dei “Volenterosi” Europei”
che vorrebbero portare i loro eserciti in Ucraina, si potrebbe anche
prevedere un passaggio dalla guerra globale commerciale alla guerra
globale delle armi totale.
Umberto Franchi 5 giugno 2025
Estratto da www.lavocedilucca.it/post/19615/-il-disordine-mondiale---trump-e-il-tentativo-di-fermare-il-declino-della-potenza-usa.php