Mercoledì 30 luglio, alle ore 21.15, una serata speciale dedicata a Fosco Maraini in
Garfagnana con il debutto nazionale dello spettacolo teatrale “Fosco Maraini – Il
gioco dell’universo”, per la regia di Consuelo Barilari, e la partecipazione
straordinaria di Licia Colò in dialogo con Dacia Maraini.
Ingresso libero su prenotazione
21 giugno 2025
CASTELNUOVO DI GARFAGNANA - Una serata speciale dedicata a Fosco
Maraini in Garfagnana.
Mercoledì 30 luglio, alle ore 21.15, il prestigioso festival “Mont’Alfonso
sotto le stelle 2025” a Castelnuovo di Garfagnana (LU) ospiterà il debutto
nazionale dello spettacolo teatrale “Fosco Maraini – Il gioco dell’universo”
con la partecipazione straordinaria di Licia Colò in dialogo con Dacia Maraini.
Un evento che inaugura il progetto sulla Casa della Memoria di Fosco Maraini a Molazzana, il piccolo
Comune tra le montagne della Garfagnana in cui l'antropologo, orientalista, alpinista, fotografo, scrittore e
poeta fiorentino scelse di vivere ed essere poi sepolto.
Su questo palco, che guarda sulle Alpi Apuane di Fosco Maraini, prenderà vita, in un dialogo emozionante
scritto con la figlia Dacia, il viaggio senza soste di un Ulisse del '900 che, poeticamente, parte dalla stessa
luna di Ariosto, per attraversare il Giappone e il Tibet ed approdare, infine, alla sua Itaca in vetta tra le
montagne della Garfagnana.
Sul palco un simbolo indiscusso dell'impegno e della passione
per il pianeta Terra, la conduttrice, autrice televisiva Licia Colò
che, alla fine dello spettacolo, dialogherà con Dacia Maraini,
autrice del libro omonimo da cui è tratto l’allestimento.
Il progetto e la regia portano la firma di Consuelo Barilari. Le
immagini sono di Fosco Maraini. La drammaturgia è di Maria
Dolores. Un'icona del teatro del'900, Manuela Kustermann,
interpreta Dacia Maraini con Maximilian Nisi, al suo fianco, voce e volto di Fosco, restituiti dalla memoria
senza tempo di una figlia.
“Fosco Maraini è un gigante del ‘900 – spiega la regista Consuelo Barilari -. Dacia Maraini lo definisce un
Ulisse nel suo libro “Il gioco dell’universo” da cui è tratto lo spettacolo. E la drammaturgia lo colloca a
centro di un’Odissea di viaggi e peripezie, in cui Telemaco e le attese di Penelope sono evocati nella nostra
mente dal racconto sulle attese della moglie Topazia Alliata e delle tre figlie di un eroe capace di tagliarsi un
dito in campo di concentramento per salvarle dalla morte: che sale sulle vette delle montagne del Tibet e
naviga verso isole sperdute per inseguire il richiamo sensuale delle “sirene” pescatrici, le quali, nude, si
calano nelle profondità degli abissi; e che passa dalle rovine di Tokio distrutta dalla guerra ai cacciatori di
orsi, in un gioco di immagini, invenzioni linguistiche e scritture fantastiche che lo riconducono, alla fine, nella
sua “Itaca” in montagna a riposare sulle vette delle Alpi Apuane in Garfagnana”.
“Per Fosco Maraini la Garfagnana fu un altrove – afferma il Sindaco del Comune di Castelnuovo di
Garfagnana Andrea Tagliasacchi – al quale approdò dopo una vita piena che gli permise di girare il mondo e
di conoscere diverse culture. Una scelta matura e consapevole che, mai come oggi, appare in tutta la sua
lungimiranza. Questa poliedrica personalità, di altissimo spessore culturale e umano, decise di venire a
vivere e di essere poi sepolto proprio all’alpe in Garfagnana”.
“Si tratta di una bella opportunità per il nostro territorio – dichiara il Sindaco del Comune di Molazzana
Andrea Talani – perché coincide con l’inizio dei lavori alla Casa Museo alla Pasquigliora che presto saranno
terminati e che faranno di questo luogo un polo culturale e turistico di respiro internazionale. Un evento
importante, dunque, non solo per Molazzana e la Garfagnana, ma per tutta la Valle del Serchio perché ci
darà modo di ripercorrere le tappe salienti della vita di questa straordinaria figura che ha un forte legame
con la nostra terra”.
L'evento è gratuito su prenotazione