Gentilissima Soprintendente dott.ssa Acordon, rallegrandoci per la sua
nuova nomina alla Soprintendenza di Lucca, Massa Carrara e Pistoia, le
rammentiamo un argomento che sta particolarmente a cuore alla sezione
lucchese di ITALIA NOSTRA.
Dopo il protocollo dell’aprile 2023 Lei ha sottoscritto con il Comune di
Lucca il 16 maggio scorso un nuovo protocollo di intesa relativo alla
utilizzazione dell’ex Campo Balilla per le manifestazioni del Summer
Festival e dei Comics, protocollo che è destinato
a valere fino al 31.12.2025 quando incontrerà nuovamente
l’Amministrazione per siglarne un altro che, come i precedenti, per
quanto è dato intendere, non porrà in discussione l’an di quegli
eventi. Il destino di quel pezzo delle Mura Urbane di Lucca,
complesso monumentale dichiarato di interesse culturale particolarmente
importante (art.10 D.Lgs n.42/2004-Codice dei Beni culturali-), appare
definitivamente segnato: quello di essere un bene culturale rinnegato
nei fatti dalla Autorità di controllo e privato
della tutela di legge in ragione degli interessi economici e
commerciali che l’ Amministrazione Comunale patrocina. La normativa
posta dal Codice (art.20) nega - in uno col divieto di distruzione,
deterioramento e danneggiamento - che il bene culturale possa
essere adibito ad usi incompatibili con il suo carattere storico o
artistico oppure tali da recare pregiudizio alla sua
conservazione. L’area del campo balilla costituisce parte integrante di
un complesso monumentale che, esaurita la sua funzione difensiva,
fu convertito in passeggiata pedonale intorno agli anni venti dell’800 e
destinato, con la distesa verde che lo circonda, a parco pubblico. Lo
ricorda nel proprio atto di indirizzo del 18 luglio 2019 il Ministero
per i beni e le attività culturali che - nel
dar conto delle segnalazioni ricevute da cittadini e associazioni in
ordine alla destinazione dell’area da parte dell’Ente proprietario
Comune di Lucca a sede di spettacoli e manifestazioni culturali e
ludiche con collaterali attività commerciali - riconosce
la non congruità di tale uso e il pregiudizio che esso reca al
monumento sia per la prolungata insistenza di installazioni che
ostacolano la percezione del tratto di cinta muraria interessato, sia a
causa della presenza di strutture e del transito di pesanti
automezzi che danneggiano il manto erboso. Non ricorrendo l’ipotesi di
cui all’art.106 del Codice - essendo lo stesso Ente pubblico
territoriale Comune di Lucca che adibisce il proprio bene culturale alle
segnalate
manifestazioni culturali e ludiche con collaterali attività commerciali –
il Ministero demandò a Lei di valutare la compatibilità di quell’uso
con il carattere storico artistico del bene. Nulla da eccepire, se non
fosse per la prescrizione finale che
impone, nel caso di una ritenuta compatibilità, di prevedere tutti gli
accorgimenti e le misure cautelari per limitare al minimo l’impatto sul
manto erboso:
in cauda venenum, giacché un bene culturale non può essere
danneggiato né tanto né poco e perché par di cogliere in quella
prescrizione la radice dei protocolli, volti proprio solo a ricercare
intese sulla quantità di superficie da occupare e sulle dimensioni
delle strutture. La questione della compatibilità in sé, potremmo dire
ontologica, di quell’uso non è neppure posta. Prevalgono, su tutto la
rilevanza e il prestigio internazionale che le manifestazioni Lucca
Comics ad Games e Lucca Summer Festival hanno per
la città di Lucca, con collaterali effetti economici sul turismo e
sulle attività commerciali.
Abbiamo riletto l’intervista che Lei il 27 luglio 2019 rilasciò alla
stampa cittadina (La Nazione). Le era stato fatto presente che vi erano
città pronte ad appropriarsi di quegli eventi al che rispose: “se viene
un cinese che chiede di acquistare il Colosseo,
glielo diamo? I soldi non sono la chiave determinante in materia di
beni culturali.” E nella stessa intervista sottolineò: “sulle Mura c’è
un vincolo diretto istituito ad hoc”(…) ” c’è una legge, va rispettata.
Ed io lo farò”.
Ci farebbe piacere che alla scadenza del protocollo, il 31 dicembre 2025, le cose cambiassero davvero.
La salutiamo cordialmente
Il direttivo di
ITALIA NOSTRA sezione di Lucca
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