Lucca, consigliere avvistato in locale alternativo: i social si scaldano troppo

Shock a Lucca: il consigliere comunale Bianucci è stato visto in un locale frequentato anche dai gay. Alcuni cittadini, presi dal panico, hanno immediatamente chiamato… Facebook, per lanciare l’allarme. «È uno scandalo!» – urla indignato l’utente Gino1974, mentre aggiorna la foto profilo con la bandiera “Stop gender” e una birra in mano. «Un rappresentante politico non dovrebbe mai… ehm… divertirsi». Le autorità rassicurano: «Non è stato commesso alcun reato — spiega un vigile urbano — a parte quello di indossare una camicia un po’ troppo colorata per gli standard lucchesi». Intanto, nel locale incriminato, i clienti faticano a capire dov’è il problema. «È venuto, ha ballato, ha pagato da bere… e nessuno è morto», racconta un barman incredulo. «Ma forse a qualcuno dà fastidio che qui la gente si diverta senza chiedere il permesso ai censori del web». Esperti di gossip politico spiegano che la polemica nasce da un’antica tradizione: quando non si hanno argomenti seri, si passa alla “tecnica del mojito”. «Funziona così — dice un sociologo — si prende un avversario politico, si fruga nella sua vita privata, e si spera che qualcuno si indigni. Poi ci si dà appuntamento su Facebook per ripetersi tra di sé che è scandaloso». Bianucci, interpellato, ha commentato: «Non ho nulla da dichiarare… tranne che sabato prossimo ci torno, e siete tutti invitati. Sì, anche voi che mi criticate: vi faccio entrare gratis, ma dovete ballare». Indignato Speciale
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