Dossier sul Neofascismo Attuale in Italia
Dossier sul Neofascismo Attuale in Italia
(Aggiornamento: Estate 2025)
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1. Introduzione
Il panorama neofascista italiano contemporaneo si presenta come un insieme variegato di realtà: movimenti nazionali strutturati, gruppi regionali radicati, sigle locali frammentate, reti culturali di copertura e cellule clandestine.
La strategia comune è la mimetizzazione: presentarsi come associazioni culturali o sociali, sfruttare linguaggi ambigui e adottare forme organizzative temporanee per sfuggire a controlli e stigmatizzazione.
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2. Movimenti nazionali espliciti
Questi gruppi operano alla luce del sole, rivendicando apertamente riferimenti ideologici neofascisti.
Forza Nuova – Fondato nel 1997, presente su tutto il territorio nazionale. Dal 2020 parte della sua base si è spostata verso la “Rete dei Patrioti – Movimento Nazionale”, nata da una scissione interna.
CasaPound Italia – Nato nel 2008 come associazione di promozione sociale. Dal 2019 non si presenta più alle elezioni, ma resta attivo come movimento politico-culturale.
Movimento Sociale Fiamma Tricolore – Fondato nel 1995, si richiama direttamente all’eredità del MSI e al fascismo storico.
Movimento Fascismo e Libertà – Partito Socialista Nazionale – Attivo dal 1991, con simboli e retorica esplicitamente ispirati al Ventennio.
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3. Gruppi regionali strutturati
Radicati in aree specifiche, organizzano eventi pubblici, commemorazioni e attività militanti.
Do.Ra – Comunità Militante dei Dodici Raggi (Lombardia) – Gruppo noto per simbologie esplicitamente naziste e iniziative pubbliche.
Circoli neofascisti veneti – Spesso legati a reti storiche di Ordine Nuovo o ad ambienti skinhead.
Cellule campane e siciliane – Realtà locali che organizzano eventi a carattere identitario e nazionalista.
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4. Sigle frammentate locali
Queste organizzazioni sono composte da piccoli nuclei, operanti soprattutto online.
Presenti soprattutto in Puglia, Campania e Sicilia.
Utilizzano abbreviazioni o nomi generici per non essere immediatamente identificabili.
Attirano giovani attraverso propaganda digitale, messaggi su identità nazionale e azioni simboliche sul territorio.
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5. Reti culturali e musicali
Utilizzano arte, musica e cultura come veicoli ideologici indiretti.
Zetazeroalfa – Gruppo musicale rock identitario legato a CasaPound.
Librerie e circoli culturali – Presenti soprattutto a Roma, Torino e Verona, fungono da luoghi di aggregazione e diffusione di materiale ideologico.
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6. Gruppi clandestini o eversivi
Piccole cellule segrete con finalità violente o eversive.
Nuclei ispirati a Ordine Nuovo – Attivi soprattutto in Veneto e Lombardia.
Avanguardia Ordinovista – Struttura clandestina già coinvolta in piani di attentato.
Usano sigle temporanee e riunioni private per evitare tracciamenti.
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7. Modalità di camuffamento ricorrenti
Registrarsi come associazioni culturali, sportive o sociali.
Organizzare eventi pubblici apparentemente innocui (concerti, conferenze, commemorazioni storiche).
Creare nuove sigle quando quelle esistenti diventano compromesse.
Adottare linguaggio ambiguo, evitando il termine “fascismo” e preferendo parole come “tradizione” o “identità”.
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8. Conclusione
Il neofascismo italiano del 2025 è caratterizzato da una duplice natura: da un lato strutture visibili e consolidate, dall’altro una rete diffusa di sigle camuffate, pronte a riemergere sotto nuove forme.
Il loro punto di forza è la capacità di adattamento, che consente a queste realtà di sopravvivere e diffondersi nonostante il contesto politico e legale ostile.
Difendiamo La Democrazia
Italia Unita
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