Il venditore di biciclette Poli: una storia lucchese
Il venditore di biciclette Poli: una storia lucchese
Nel cuore di Lucca, a due passi da Porta Santa Maria, si trova uno dei negozi più conosciuti e amati della città: Cicli Poli. La sua storia comincia nel 1934 con Antonio Poli, appassionato di ciclismo e abile artigiano, che fondò una piccola officina destinata a diventare un punto di riferimento per intere generazioni.
Dopo gli anni difficili della guerra, il negozio tornò a fiorire, diventando luogo di ritrovo non solo per chi aveva bisogno di una riparazione o di una nuova bicicletta, ma anche per tutti gli appassionati che si radunavano a parlare di corse, gare e campioni.
Negli anni Sessanta entrò in scena Pier Luigi Poli, il figlio, che fin da ragazzo aveva respirato l’odore di gomme e catene tra le mura della bottega. Da semplice aiutante divenne ben presto anima dell’attività, portando avanti la tradizione con energia e passione. Non fu solo venditore: fu atleta, dirigente, giudice di gara, organizzatore. La sua vita si intrecciò così profondamente con il ciclismo lucchese che il suo nome, per tutti, restò legato a quella vetrina di biciclette.
Col tempo il negozio si ampliò, si modernizzò, fino ad arrivare a festeggiare i novant’anni di attività come una vera istituzione cittadina. Non solo vendita, ma anche noleggio e assistenza: un servizio che ha fatto conoscere Lucca a tanti turisti, saliti in sella grazie a Poli per scoprire le mura e le vie del centro.
Oggi Cicli Poli è più di un negozio: è un pezzo di memoria collettiva lucchese, un luogo dove il passato del ciclismo incontra il presente e il futuro, grazie anche ai giovani che continuano l’attività. La figura di Poli resta legata all’immagine di chi ha fatto del lavoro una passione e della bicicletta un simbolo di libertà.
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