(nostalgia di un appassionato convalescente)
Stanno
nascendo e stanno trovando tanti funghi. I prelibati funghi dei
castagneti dell'Alta Versilia non hanno rivali come qualità di gusto. Il
fungo dell'Alta Versilia si differenzia dai funghi della Garfagnana o
di altri luoghi. Hanno un sapore particolare e una consistenza che a
assomiglia alla "carne" e non ha la "legnosità" che si riscontra nei
funghi provenienti da altri territori. Si nota e si accentua nello
Stazzemese una diminuzione dei cercatori locali poiché il ricambio
generazionale non ha consentito il mantenimento numerico di appassionati
che vanno nei boschi alla ricerca dei porcini, una pratica che un tempo
ha rappresentato una economia stagionale per tante famiglie, che con i
ricavi dalla vendita dei funghi potevano acquistare beni extra che il
bilancio famigliare non consentiva ma anche di accantonare delle modeste
cifre che durante i tempi grami del periodo invernale potevano
alleviare i bisogni che la minore disponibilità di denaro non
permetteva. Purtroppo quest'anno, che si annuncia molto promettente per
la nascita dei porcini, infatti la pioggia caduta una quindicina di
giorni addietro sta dando il primo grande impulso alla nascita, non
posso andare nel bosco per inebriarmi degli odori che emana quando è
tempo di funghi, sussultare per una foglia che guardata dall'alto di un
poggio pare una straordinaria capocchia di un meraviglioso porcino ma
che poi, avvicinandoci ad essa, si rivela quello che è realmente: una
straordinaria delusione da cui ci si sottrae subito con rinnovata lena e
immutata voglia di continuare la cerca fino a quando, un fungo vero,
spunta dall'erba di un poggio o si rizza a "cioppata" al calcio di quel
castagno indicato dalla nonna e poi dalla mamma che non vanno più a
funghi. Quell'albero o quello scopeto che non tradiscono le attese e
confermano che si è ritrovata la fungaia che l'anno precedente aveva
consentito di riempire il canestro anche con quei funghi scappellati dal
pur accorto muoversi, tuttavia risultato insufficiente per tanto erano
greti in quei pochi metri di selva. Finalmente giunti nel luogo della
cuccagna ci si muove come se avanzassimo su un terreno minato e nel
silenzio più assoluto fino a provare rabbia per uno stecco che si spezza
sotto gli scarponi e che ci appare simile a un boato che potrebbe
rivelare a tutti, anche se non c'è nessuno in giro, che siano a
"svelgere" funghi in quel punto, che consideriamo solo nostro e da non
rivelare a nessuno "nianco da morti", fino a dire le bugie più spudorate
su dove li abbiamo trovati.
Giuseppe Vezzoni,
Responsabile di Libera Cronaca, addì 4.9.2025
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