Lucca, 9 settembre 2025. Alcuni ragazzi della Scuola di giornalismo si
sono armati di guanti, pale e raschietti e con la collaborazione di
Sistema Ambiente hanno recuperato venti sacchi di rifiuti abbandonati
dagli incivili: c’erano anche un motorino e un aspirapolvere.
Hanno trovato, nascosto tra la vegetazione, perfino un motorino.
Rimuovendo resti di vetro, plastica e carta, hanno recuperato anche un
aspirapolvere, che doveva essere lì da tempo insieme ad altri piccoli
elettrodomestici e oggetti d’uso domestico quotidiano:
un mixer, un portaombrelli in ferro battuto, tubi di ferro ma anche
cuscini, indumenti intimi e una scarpa. Alcuni giovanissimi cronisti che
frequentano la Scuola di giornalismo “Aprire gli occhi”, organizzata
dall’associazione Venti d’Arte Aps e dal Circolo
della Stampa di Lucca Ets, con il patrocinio e il sostegno del Comune
di Lucca, sabato scorso (6 settembre) hanno deciso di tradurre in azione
la loro attenzione all’ambiente – un tema al centro del percorso che si
è sviluppato in laboratori, uscite didattiche
e interviste nel mese di luglio e che proseguirà per tutto il mese di
settembre –, dandosi appuntamento, accompagnati da alcuni genitori e
dagli insegnanti della scuola, alla Terrazza Petroni. Da questo luogo
simbolo, dedicato alla figura del giornalista lucchese
imprigionato dai nazisti durante la seconda guerra mondiale, i ragazzi,
dopo una breve perlustrazione nei dintorni, hanno individuato insieme a
genitori e docenti un tratto del parco fluviale da ripulire dai rifiuti
abbandonati da incivili. Il loro spirito
di osservazione, messo a frutto per imparare come lavora un vero
giornalista, li ha portati anche in questo caso ad individuare una
piccola discarica, ben nascosta agli occhi dei passanti, in un boschetto
lungo la sponda del fiume Serchio, a Sant’Alessio.
E hanno deciso non soltanto di ripulirla, ma di segnalare prontamente a
Sistema Ambiente, tra l’altro sponsor della Scuola di giornalismo, il
ritrovamento di rifiuti speciali e ingombranti. I ragazzi hanno così
ottenuto l’immediato intervento degli operatori
dell’azienda dei rifiuti, che ha avviato tra l’altro un’importante
azione per mantenere pulito e protetto dal degrado il parco fluviale. È
così che l’iniziativa si è svolta con la piena collaborazione di Sistema
Ambiente, che ai ragazzi e ai loro accompagnatori
ha fornito tutta l’attrezzatura necessaria a concludere l’operazione di
ripulitura.
I ragazzi – dai 10 ai 14 anni – non si sono risparmiati fatiche.
“Armati” di scope, raschietti e guanti si sono inoltrati nella
vegetazione e hanno deciso di riportare alla natura quello che alla
natura era stato sottratto da persone irrispettose. Venti i sacchi
di materiale recuperato dagli adolescenti in quasi due ore: il tutto è
stato differenziato a regola d’arte, separando la carta dalla plastica,
dal vetro e dai rifiuti indifferenziati. Al termine del lavoro i ragazzi
hanno assistito soddisfatti al recupero
del materiale raccolto da parte di un operatore di Sistema Ambiente.
L’esperienza fatta al parco fluviale ha convinto tutti loro a proseguire
sulla strada della lotta al degrado e del rispetto dell’ambiente,
desiderando conoscere anche quali sono le buone
pratiche da seguire e diffondere e come contribuire, nel loro piccolo,
alla tutela dell’ecosistema. L’entusiasmo dei ragazzi ha conquistato
anche operatori e vertici di Sistema Ambiente, che ha deciso di
“adottare” questa e future iniziative dei giovani cronisti
della Scuola di giornalismo “Aprire gli occhi”.
“Un sentito ringraziamento – dichiara Sandra Bianchi, presidente di
Sistema Ambiente Spa – va a tutti i ragazzi e ai docenti che hanno
partecipato con entusiasmo e alle associazioni promotrici
dell’iniziativa, che con il proprio impegno hanno reso possibile
questo momento di condivisione. L’iniziativa ha confermato ancora una
volta la nostra volontà di accompagnare le nuove generazioni verso una
maggiore consapevolezza ambientale, diffondendo le buone pratiche della
raccolta differenziata. Crediamo che educare
al rispetto dell’ambiente in modo semplice, innovativo e stimolante sia
un passo fondamentale per costruire un futuro più sostenibile. Per
questo ci impegniamo a coinvolgere i più giovani fin da piccoli, senza
dimenticare l’importanza di sensibilizzare anche
gli adulti, affinché tutta la comunità possa contribuire a uno stile di
vita più responsabile e attento al territorio”.
La mattinata al parco fluviale non resterà, infatti, un’esperienza fine a
se stessa: i ragazzi e i loro docenti hanno documentato le operazioni
con foto e video che saranno pubblicati nei prodotti finali con i quali
si concluderà il percorso: un giornale cartaceo
che sarà stampato in numerose copie e un servizio video, che farà parte
del palinsesto del telegiornale che i ragazzi realizzeranno a fine
corso e pubblicheranno sul canale Youtube.
“Osservare i comportamenti e i fenomeni, conoscere come funziona un
servizio pubblico, sperimentare in prima persona un fenomeno, saper
trasmettere questa esperienza.
Un'esperienza densa di valori, quella di sabato – commenta la presidente
del Circolo della Stampa di Lucca ETS, Anna Benedetto -, per giovani
che hanno mostrato spirito di osservazione, voglia di impegnarsi per
qualcosa che ci riguarda tutti e una condivisibile
incredulità di fronte all'abbandono dei rifiuti in un posto che
dovrebbe essere trattato con cura. Complimenti alle ragazze, ai ragazzi e
ai genitori che hanno partecipato”.
“Con questa iniziativa vogliamo dimostrare che prendersi cura dei luoghi
che viviamo è un gesto culturale, oltre che civico – osserva la
presidente di Venti d’Arte Aps, Lucia Morelli – . I ragazzi della Scuola
di Giornalismo, impegnati a pulire il parco fluviale,
hanno trasformato un gesto semplice in un atto di responsabilità
profonda verso la città. Crediamo che la cultura e il welfare culturale
siano strumenti concreti per costruire comunità più responsabili e
solidali, perché la consapevolezza nasce dall’esperienza
diretta”.
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