C’è una grande verità che troppo spesso viene taciuta: i cittadini pagano tasse che non corrispondono a servizi reali. Guardiamo alla cura dei corsi d’acqua: i fiumi continuano a esondare, i terreni non sono messi in sicurezza, le abitazioni vicine ai fossi restano esposte al pericolo. È evidente che i soldi dei contribuenti non vengono utilizzati in modo efficace.
La responsabilità di questa situazione ricade sulle scelte della Regione Toscana, che ha deciso di sottrarre risorse ai Comuni e alle Province per istituire un nuovo ente: il Consorzio di Bonifica. Un ente che ha un direttore, un presidente, un consiglio di amministrazione: tutte figure pagate per fare ciò che già spettava agli enti locali. In sostanza, si sono moltiplicate le poltrone senza risolvere i problemi concreti dei cittadini. Questa non è una battaglia politica di destra o di sinistra: è una questione di buonsenso. I soldi dei cittadini devono servire per la manutenzione dei fiumi, degli alvei, del territorio, non per mantenere apparati burocratici duplicati. Meno impiegati e più lavori: questa è la strada giusta.
Da amministratore, mi impegnerò con determinazione per chiedere l’abolizione dei Consorzi di Bonifica. È un atto di giustizia e di rispetto nei confronti dei cittadini, che meritano risposte concrete e sicurezza per il loro territorio.
Lo scrive in una nota Michele Giannini, sindaco FDI di Fabbriche di Vergemoli e candidato alle prossime elezioni regionali