31° FESTIVAL LUCCAUTORI – 24° PREMIO LETTERARIO RACCONTI NELLA RETE


 
Lucca - Venerdì  3 ottobre alle 15 presso la sala conferenze CRED,  LORENZA FRUCI  presenta  “Donne in onda” (Rai Libri)       E' il primo incontro della 31^ edizione di LuccAutori. 
   
E' il racconto dell’immaginario femminile nei primi 70 anni della Rai. Sono passati oltre settant’anni dalla prima trasmissione televisiva ufficiale della Rai, il 3 gennaio 1954.  Lorenza Fruci ripercorre, con Donne in onda, alcuni fondamentali momenti della rappresentazione della condizione femminile nei programmi della tv pubblica: dall’inchiesta del 1959, “La donna che lavora”, a quella del 1976 sulla “questione femminile”, a “Si dice donna”, programma storico sul femminismo, ad “Amore Criminale”, che dal 2007 denuncia la violenza sulle donne, fino alla tv dei nostri giorni. 
Lorenza Fruci è giornalista e manager della cultura. È autrice di “30x70 Se dico donna” in onda su RaiPlay e su Rai 2: Storie di trenta grandi professioniste che hanno lasciato un segno indelebile nella TV pubblica. Ha curato la mostra “Stefano Bessoni. Stop-motion e altre scienze inesatte” a Cartoons On The Bay 2024. Si occupa di promozione della cultura e di pari opportunità, e ha ricoperto incarichi istituzionali.     
Incontra i giornalisti partecipanti al corso di formazione organizzato dal festival LuccAutori e realizzato  in collaborazione con l’Ordine dei giornalisti della Toscana, Fondazione  Giornalisti  Toscana e Circolo della Stampa di Lucca.  
Intervengono  Anna Benedetto,  Segretaria del Consiglio di Disciplina dell’Ordine dei Giornalisti della Toscana,  Demetrio Brandi, presidente di LuccAutori e del premio Racconti nella Rete,  e Maria Elena Marchini, conduttrice degli incontri del festival.  
La sala conferenze CRED è in Via Sant'Andrea 33.
 
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A settant’anni dalla prima trasmissione televisiva ufficiale della Rai il volume ripercorre alcuni fondamentali momenti della rappresentazione della condizione femminile nei programmi della tv pubblica: dall’inchiesta del 1959, “La donna che lavora”, a quella del 1976 sulla “questione femminile”, a “Si dice donna”, programma storico sul femminismo, ad “Amore Criminale”, che dal 2007 denuncia la violenza sulle donne, fino alla tv dei nostri giorni. L’inchiesta, il documentario, il servizio giornalistico, la satira, il film tv, il racconto in pillole per il web sono stati di volta in volta i linguaggi che hanno restituito un immaginario in evoluzione, in cui la figura della donna è stata tratteggiata in relazione al lavoro, alla famiglia, ai diritti negati o conquistati. Nel continuo processo dell’emancipazione femminile, la Rai si è fatta specchio della società favorendo, in alcuni momenti storici, la presa di coscienza collettiva dei cambiamenti che stavano interessando la vita delle italiane, ma anche degli italiani. Lorenza Fruci analizza la storia dei programmi del Servizio Pubblico seguendo una singolare prospettiva di ricerca e di analisi sulla questione femminile, fenomeno che non può prescindere dal contesto storico, politico, sociale e culturale di riferimento e dall’evoluzione delle leggi che l’hanno riguardata.
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