Tra l’Italia e l’Ungheria. In memoria di Mihaly Csudafy.


Nella mattina di sabato 27 settembre, presso il cimitero urbano, Filippo Marchini, a nome dei soldati ungheresi MH 19TVZ (19mo Reggimento Difesa Territoriale della Honved, provincia di Sopron), e Luciano Luciani, in rappresentanza del Museo del Risorgimento di Lucca, hanno apposto una corona d’alloro presso la tomba monumentale che ricorda di Wunder Csudafy Mihaly e sua moglie Elisa Granara, morti a Lucca rispettivamente nel 1904 il primo, nel 1903 la seconda. Ufficiale ungherese di nobile famiglia, Csudafy si batté nel nostro Paese a fianco di Garibaldi nella spedizione dei Mille con incarichi di responsabilità nella Legione Ungherese, circa tremila uomini, che supportava l’azione dell’Eroe dei Due Mondi. Promosso tenente colonnello e insignito di medaglia d’argento, Csudafy passa nei ranghi dell’esercito italiano e partecipa alla presa di Rome nel 1870 alla testa del 16mo reggimento della Brigata Savona. Nominato Generale, aiutante di campo onorario del sovrano, trascorre gli ultimi anni della sua esistenza a Villa Luisa in Sant’Alessio, Lucca, accanto alla sposa Elisa di nobile e agiata famiglia genovese. Il gruppo marmoreo che li ricorda è opera dello scultore Paolo Testi, artista al tempo assai rinomato.

Nei giorni a ridosso dell’anniversario della scomparsa di Mihaly Csudafy, avvenuta il 25 settembre di 121 anni or sono, l’iniziativa ha inteso ricordare i profondi legami tra il popolo italiano, quello ungherese e tutti i popoli europei impegnati in faticosi processi di libertà, indipendenza, unità e identità nazionale.



(foto da fb Nei giardini dell’eternità)

Questo post ha 0 commenti
Estratto da www.lavocedilucca.it/post/21569/tra-l---italia-e-l---ungheria.-in-memoria-di-mihaly-csudafy..php